giovedì 2 agosto 2018

2 agosto, cambia una pagina del Porrajmos?

La notte di settantaquattro anni fa tutte le donne, gli uomini, le bambine e i bambini superstiti dello Zigeunerlager ad Auschwitz-Birkenau vengono divorati nelle camere a gas e nei forni crematori. Gli storici affermano che quella notte furono sterminati circa tremila persone ma oggi incominciano ad emergere dei dubbi sul numero delle persone divorate quella notte. Una nuova ricerca mette in dubbio gli ultimi cinque mesi dello Zigeunerlager.

La notte del 2 agosto è considerata il culmine del Porrajmos, il tentativo di genocidio che subirono le persone appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom durante il nazi-fascismo. Luigi Sagi, ebreo italiano internato a Birkenau, racconta in questo video del silenzio assordante la mattina successiva al divoramento. E' quel silenzio che rende consapevole lui ed altri di essere in un campo di sterminio. Una cosa inimmaginabile nel cuore dell'Europa cristiana al culmine della sua civiltà.

Quest'anno il Presidente Mattarella ha ricordato il tentativo di sterminio subito da sinti e rom nella sua dichiarazione del 25 luglio scorso per l'ottantesimo anniversario del “Manifesto della Razza”. Un passaggio importante sulla strada del riconoscimento del Porrajmos all'interno della Legge 211 del 2000 che ha istituito Il Giorno della Memoria.


In Europa stanno facendo scalpore i dubbi emersi in una ricerca storica sugli ultimi mesi dello Zigeunerlager prima della liquidazione del 2 agosto. Nell'articolo a firma di Helena Kubica e Piotr Setkiewicz uscito qualche giorno fa su Memory, la rivista edita dal centro di documentazione di Auschwitz-Birkenau, si pongono dubbi sul numero di persone presenti nello Zigeunerlager il pomeriggio del 2 agosto 1944 e si nega la rivolta del 16 maggio 1944.

Nella ricerca, supportata da testimoniane e documenti, si afferma che c'è stato un caso di resistenza passiva all'inizio del mese di aprile 1944, ma la rivolta come è stata raccontata in questi anni non si è mai verificata. Sempre nell'articolo si evidenzia che le persone divorate il 2 agosto 1944 sarebbero molte di più di quelle fino ad ora accertate perché il pomeriggio di quel giorno ci sarebbero state più di 4mila donne, uomini, bambine e bambini nello Zigeunerlager. Quella notte le persone furono prese e nonostante la resistenza disperata, furono caricate sui camion e portati nelle camere a gas e nei crematori II e V.

La ricerca che sta destando scalpore e che aprirà sicuramente accesi dibattiti è stata realizzata dagli storici del centro di ricerca del Museo di Auschwitz e sarà pubblicata nella prossima edizione di Auschwitz Studies.

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