domenica 15 luglio 2007

Per altre vie, donne fra guerre e nazionalismi

Labirinto, fra diario, testimonianza e ricerca, registrazione di un percorso personale e collettivo legato alla guerra nei territori jugoslavi. Mosaico di storie, d’incontri, di riflessioni sviluppate con altre donne italiane e jugoslave, attive nell’immaginare e costruire mondi alternativi. Punto di partenza per una riflessione sulle radici delle guerre, sull’ordine patriarcale, sulle antiche culture mediterranee, sulla rinascita degli integralismi, sulle attuali politiche belliciste e sulla differenza del pensiero di genere.
Perché questo libro? L’ho iniziato più di dieci anni fa, al momento della guerra nella ex Jugoslavia, e l’ho proseguito lentamente nel tempo. Non è legato alla stretta attualità, ma tocca temi che – purtroppo – continuano a essere attuali. Le guerre e i nazionalismi continuano a incupire il nostro orizzonte. E per le donne i diritti, la libertà, l’effettiva parità, la piena cittadinanza continuano a rappresentare un traguardo che come un miraggio si sposta sempre in avanti.
Il patriarcato non è finito, ormai lo sappiamo anche troppo bene. Questo non significa che non finirà mai. Tuttavia, l’attuale fase di rinascita mondiale della destra integralista, che sembra intimidire e contaminare anche la cosiddetta sinistra, per le donne rappresenta una concreta minaccia di arretramento e spossessamento. Allora, noi che abbiamo vissuto le nostre stagioni di lotta, abbiamo il compito di trasmettere alle donne delle nuove generazioni il senso di quello che abbiamo vissuto, le motivazioni che ci hanno spinto, le riflessioni che abbiamo maturato. Un passaggio di testimone per non far morire la ricchezza delle esperienze femminili degli ultimi decenni.
L’accelerazione onnivora dei tempi della vita, la proliferazione indiscriminata ed entropica delle comunicazioni (che non equivale a vera informazione) consuma e brucia la dimensione del dialogo, il tempo lento del racconto in cui ci si può scambiare pensieri, saperi, ricordi, testimonianze. Il tempo necessario per assimilare, elaborare e andare oltre.
Noi donne dovremmo ricominciare sempre da capo, come se non vi fosse nulla alle nostre spalle. Ma non è così, vi sono tante storie, tante cose da ricordare. Questo libro, forse più labirinto che libro, è la registrazione di un percorso, un “viaggio” personale fra luoghi, situazioni, incontri, scoperte. Un viaggio profondamente segnato dalla relazione con le altre viaggiatrici, le donne dei gruppi con cui lavoro e ho lavorato, e con cui ho diviso l’itinerario, inclusi i sogni, i dubbi, le amarezze, le decisioni e le azioni.
Per me la storia delle donne e della loro ricerca di libertà è un grande mosaico multicolore che si compie a poco a poco, svelando un disegno “altro” per un mondo “altro”. Questo libro vuol essere soltanto una minuscola tessera del disegno.
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