martedì 30 ottobre 2007

Cassazione, la giustizia è uguale per tutti ma per i Rom immigrati...

Linea dura della Cassazione nei confronti dei Rom immigrati che forniscono false generalità e hanno precedenti penali. La Suprema Corte ha deciso che non possono patteggiare la pena ottenendo, così, la sospensione condizionale della condanna in forza della scelta del rito alternativo.
In pratica, ad avviso degli “ermellini”, commettono uno sbaglio i giudici di “manica larga” che - dicendo si «alla pena patteggiata - non mandano in prigione i giovani zingari sorpresi più volte a rubare e a bluffare su nome e cognome. In particolare, Piazza Cavour ha dato ragione al ricorso del Procuratore generale della Corte di Appello di Bologna che ha protestato contro la concessione del patteggiamento e della pena sospesa - da parte del Tribunale di Bologna nel 2004 - a una nomade di origine slava colta in flagrante, più volte, a rubare in appartamenti, la quale - nel corso di vari arresti - aveva declinato ben cinque diversi nomi, anni e luoghi di nascita. Ad avviso del Pg era» illogico «concederle il patteggiamento e la sospensione della pena dal momento che» l'incertezza sull'effettiva identità dell'imputata, già condannata o denunciata con diverse generalità, si pone in insanabile dissidio con la possibilità di ritenere a ragione veduta che si asterrà dal commettere ulteriori reati.
«Questo punto di vista è stato condiviso dalla Cassazione che sottolinea come nei confronti di» un soggetto straniero che non risulti avere stabile dimora in Italia, che non sia stato compiutamente identificato e che sia già stato condannato o denunciato anche con diverse generalità «non può» essere formulato un giudizio prognostico favorevole «in base al quale concedere il patteggiamento e la condizionale». Così gli “ermellini” della Quarta sezione penale - con la sentenza 39852 - hanno annullato la sentenza di patteggiamento della Rom e hanno ordinato che sia sottoposta al processo ordinario senza alcun beneficio.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

La sentenza della cassazione sarebbe corretta se non ci fosse un'etnicizzazione della stessa.
Probabilmente siamo di fronte ad una discriminazione, data dalla generalizzazione del dispositivo depositato dalla IV sezione penale della Corte di Cassazione.

Anonimo ha detto...

Giustizia uguale per tutti?! Infatti il rom che si prende il sole dopo aver investito 4 ragazzi, la dice tutta su quanto sia discriminatoria nei confronti degli italiani che vogliono una vera giustizia!

Anonimo ha detto...

italia agli italiani

Anonimo ha detto...

Giusto Camerata, ben detto
Italia agli Italiani!
Fuori lo straniero

Anonimo ha detto...

difficile prendere il sole quando si è agli arresti domiciliari, al contrario dei tanti criminali neofascisti che dopo aver compiuto stragi di italiani se la sono goduta in qualche spiaggia sudamericana

Anonimo ha detto...

Taci comunista di merda. Che dobbiamo rendere grazie alla gente come te se l'Italia è diventata quella che è.

Anonimo ha detto...

L'etichetta di comunista te la puoi pure tenere in bocca. Vista la situazione bisognerebbe chiedere agli americani di fare altre basi, oltre a quella di Vicenza, per controllare tipi come te.