mercoledì 23 aprile 2008

Livorno, io non sono razzista... ma però

Il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, salirà sul palcoscenico per interpretare se stesso, in uno spettacolo ispirato e dedicato alla tragedia di Pian di Rota, dove lo scorso agosto persero la vita, in un rogo, quattro bambini rom.
Al suo fianco, giovedì 24 aprile al teatro Goldoni, ci saranno gli attori-detenuti del Laboratorio teatrale della Casa circondariale. Lo spettacolo, ideato ed organizzato da Alessio Traversi e da Federico Bernini, vedrà la partecipazione di oltre 100 ragazzi delle scuole cittadine di danza ed è stato organizzato nell'ambito delle cerimonie per l'anniversario della Liberazione.
La messa in scena, intitolata "Io non sono razzista...ma però", è liberamente tratta dal "Manifesto della razza", il documento redatto nel 1938 da un gruppo di scienziati fascisti ed usato dallo stesso regime come base teorica per le leggi razziali. Questo si intreccia, con alcuni spunti provenienti dal blog, “Livorno e i Rom. Tra inclusione e legalità”, lanciato lo scorso autunno dallo stesso sindaco Cosimi, sul quale i livornesi hanno espresso tutte le paure, le contraddizioni della città sui temi dell'integrazione con gli stranieri e in particolare con la comunità rom.“Questo spazio telematico - ha detto Cosimi - è stato un grande momento di riflessione per tutti su un dramma vissuto in modo ambivalente, tra senso di colpa e insofferenza. E' importante cogliere l'occasione delle celebrazioni del 25 aprile come momento non di frattura, ma di ricomposizione”.

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