martedì 27 maggio 2008

Guidoni: "i rom sono il capro espiatorio dei nostri mali"

Umberto Guidoni, è noto ai più per i suoi voli nello spazio. Dal 2004 eletto nel Parlamento europeo iscritto nel gruppo Sinistra Europea- Sinistra Verde Nordica è intervenuto più di una volta sul tema della sicurezza. Rivist@ gli ha posto qualche domanda per sapere come dall'Europa vedono questo nostro "improvviso" interessamento alla questione Rom.
Rom è l'emergenza italiana di questo momento. Come è visto in Europa questo improvviso interessamento?
E' chiaro a tutti che è la logica conseguenza di una campagna elettorale impostata sulla psicosi della sicurezza e sulla criminalizzazione dell'immigrato, del rom, ormai divenuto il capro espiatorio di tutti i nostri mali. Non si tratta di una vera e propria emergenza. La domanda di sicurezza è legittima, ma le emergenze in Italia sono altre: i salari, la precarietà del lavoro, la criminalità organizzata, ecc. Si parla contro i rom e gli immigrati per distogliere l'attenzione da quelli che sono i reali problemi. L'opinione pubblica europea ha visto i campi incendiati ed è preoccupata del clima che si vive in Italia.
L'europarlamentare Rom ha accusato che i Rom stanziati in Italia godono delle peggiori condizioni in Europa. Alla fine il fenomeno Rom, sembra essere una conseguenza di questa affermazione, cioè si comportano male, perché li trattiamo come emarginati?

Con circa dieci milioni di persone, la comunità rom costituisce la più grande minoranza dell'Ue. Secondo l'Agenzia europea per i diritti fondamentali, i rom subiscono una discriminazione sistematica nell'educazione, nel sistema sanitario pubblico, nei servizi e nel mondo del lavoro. E' un dato da non sottovalutare, che coinvolge tutta l'Europa. In Italia, poi, molti campi nomadi sono veri e propri ghetti, dove i requisiti minimi igienici non vengono rispettati. L'esclusione sociale e l'emarginazione non portano necessariamente a delinquere, ma comportano la crescita di un disagio sociale che si manifesta nelle forme più svariate. Occorre affrontare con fermezza i comportamenti delinquenziali, ma poi spetta alla politica analizzare e comprendere quel disagio e tentare di porvi rimedio. Questo non significa chiudere gli occhi sui reati commessi da alcuni individui, ma piuttosto aprirli sulle drammatiche condizioni di degrado ed esclusione sociale in cui vive la gran parte dei Rom in Europa e, particolarmente, in Italia.
Molti paventano nella politica italiana un ritorno al concetto di Razza. Come si possono placare i toni?
Occorre dialogo e, sopratutto, non dimenticare la nostra storia. Simili considerazioni, non troppi anni fa, ci hanno portato a vivere momenti bui da cui è stato difficile risollevarsi. Non dobbiamo lasciarci andare ad ondate emozionali. La classe dirigente del paese non dovrebbe mai permettere che principi fondamentali, quali la responsabilità individuale, la non discriminazione, la solidarietà, siano messi in discussione. Al contrario, la Destra in Italia ha cavalcato le ondate xenofobe e razziste per meri fini elettorali.
Nel Parlamento europeo c'è più preoccupazione per la questione sicurezza o per le modalità con cui l'Italia sta affrontando il problema?
Il Parlamento europeo, che rappresenta i popoli d'Europa e non i governi nazionali, vive con maggiore obiettività la questione sicurezza e non la sente, quindi, come un'emergenza. C'è, invece, una certa preoccupazione per la brutta deriva che sta interessando il nostro Paese. I recenti incidenti accaduti in Italia, gli assalti ai campi rom, cui è seguito un vergognoso silenzio, e le misure del pacchetto sicurezza, che contrastano con i principi fondamentali della Carta dei diritti dell'Ue, destano molta preoccupazione alla maggioranza del Parlamento europeo. Continua a leggere…

1 commento:

Anonimo ha detto...

"ma lei Guidoni come risolverebbe l'emergenza"
"la ringrazio per la domanda. in un solo modo:mandarli nello spazio"