venerdì 18 luglio 2008

Radames Gabrielli, una nuova strada

Come Sinto di nazionalità italiana, mi sento stanco di parlare e commentare sempre e solo ciò che di negativo accade, riguardo a noi Sinti e Rom. Mi piacerebbe utilizzare il tempo che mi e stato concesso per discutere di ciò che invece noi Sinti e Rom abbiamo intenzione di creare insieme.
Come saprete da alcuni anni, quasi in tutta l’Italia ci stiamo organizzando in associazioni e comitati, che come unico scopo hanno il perseguimento di un benessere comune. Sinti e Rom sono ormai stufi di continuare ad esistere ai margini di questa società: ne facciamo parte… e vogliamo farne parte attivamente, consapevoli di dover fare la nostra parte come spesso è accaduto, ad esempio in tempo di guerra.
La nascita di queste associazioni e infatti un chiaro segno di questa nostra voglia di “cittadinanza”. È vero, rispetto al resto d’Europa siamo estremamente e in maniera preoccupante in ritardo, ma questi timidi, ma tenaci segnali… fanno ben sperare. Ad oggi ci sono circa ventidue (22) realtà, aderenti alla neonata Federazione Rom e Sinti Insieme, della quale sono orgogliosamente non solo Vice Presidente, ma anche presidente di una delle tre associazioni fondatrici… e sappiamo che molte altre associazioni in tutto il territorio Italiano, hanno intenzione di entrare a far parte di questa sconosciuta e ancora debole, ma grande federazione nazionale di Rom e Sinti.
La mia associazione si chiama “Nevo Drom” e per chi mastica un po’ di lingua sinta saprà che il significato è “Nuova Strada”.

Nuova strada perché abbiamo deciso di svoltare, cambiare nettamente il percorso e di unirci per conquistare ciò che naturalmente ci spetterebbe di diritto, come ad un qualsiasi cittadino italiano ma soprattutto ad ogni essere umano.
Basta con la vecchia mentalità del Sinto che pensa semplicemente all’oggi senza rivolgere mai lo sguardo agli anni a venire. Ad aver solo pensato a finire la giornata è stata una delle maggiori cause della situazione odierna dei Sinti e Rom e che ha portato ad una non – interazione fra il mondo sinto e rom ha quello della popolazione maggioritaria italiana.
Certo… se i “Gage” non avessero… nel corso dei secoli… cercato forzatamente di integrarci, semplicemente annullando la nostra lingua, tradizioni, usanze… la nostra cultura, le cose sicuramente si sarebbero evolute in maniera diversa e migliore… e oggi, forse, tutti vivremmo meglio.
Quindi la nostra “Nuova Strada” è quella di fare politica, di coinvolgere ogni singolo individuo: uomini, donne, Sinti, Rom e “Gage”… affinché si uniscano tutti a questa nostra battaglia civile, per la conquista del posto che ci spetta... in questa anche nostra Terra.
Per ciò noi, tutte le Associazioni italiane aderenti alla Federazione Rom e Sinti Insieme, andremo avanti fino al raggiungimento pieno della nostra giusta causa. Certamente il lavoro è molto ma la quantità non ci spaventa, andremo avanti con tenacia e perseveranza per scrivere un finale a questa lunga storia.
Concludo rivolgendo un accurato augurio ai giornalisti presenti quì al Meeeting Antirazzista, e non… affinché in futuro non strumentalizzino più i casi di cronaca con l’unico e solo fine di alimentare l’odio razziale e la discriminazione. Ma che si facciano anche portatori di buone novelle che spesso hanno i Sinti e Rom come protagonisti… e che voi, in contrasto con un etica giornalistica che troppo spesso accantonate, non raccontate mai al pubblico. di Radames Gabrielli, Sinto

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