lunedì 4 agosto 2008

Bari, notti sotto le stelle

L’iniziativa del primo cineforum in insediamento rom per bambini, “Notti sotto le stelle”, ha riscosso un meritato successo e ha attirato circa 500 spettatori nel corso delle cinque serate.
Organizzato dalla cooperativa Artezian, della comunità rom di Bari-Japigia, e dall’associazione interculturale barese Vox Popoli, l’evento “Notti sotto le stelle”, svoltosi dal 28 luglio al 1° agosto, presso l’insediamento rom di Bari-Japigia, è la prova che in Italia esistono situazioni ed iniziative alternative agli episodi di xenofobia e razzismo di cui tanto si parla in questo periodo.
La proiezione dei cinque film-cartoon (“Lillo e Stich”, “Due fratelli”, “Valiant”, “Ratatouille”, “La Gabbianella e il Gatto”) è stata non solo motivo di incontro tra i 40 bambini rom e i loro coetani baresi, accompagnati da parenti ed amici, ma anche l’occasione più propizia per i bambini rom per approfondire la conoscenza della lingua italiana. “Un bel successo che si è svolto in un clima di confronto e solidarietà”, ha affermato l’Assessore alla Solidarietà e alla Pace, Pasquale Martino, che ha inaugurato la manifestazione.
Il trade d’union di tutte le serate è stato il cibo offerto dalla comunità rom, dagli ospiti e da diversi commercianti baresi, e per il quale è stato allestito uno spazio snack-bar nel campo. Gli ottimi gogorsch rom (frittelle con lo zucchero) sono stati solo il pretesto per protrarre, sino a notte fonda, musiche e danze gitane in un interessante scambio di idee, pensieri e sorrisi diversi.

“Notti sotto le stelle” nasce dalla collaborazione tra persone di cultura diversa accomunate da una stessa idea. Realizzare attività extrascolastiche ludico-educative, di carattere interculturale, che siano a favore dei bambini dell’insediamento rom di Bari-Japigia e di altre strutture cittadine simili, presenti in diverse aree svantaggiate della provincia di Bari.
«Dopo il successo della 1° festa rom, organizzata lo scorso giugno sempre nel nostro campo, anche “Notti sotto le stelle” si è rivelata un’esperienza positiva per noi e per i nostri ospiti. Questo è avvenuto grazie al contributo di tutte le persone che hanno partecipato alle nostre iniziative», ha affermato Daniel Tomescu, presidente della cooperativa Artezian e responsabile del campo rom di Bari-Japigia.
«I tempi stanno cambiando – ha proseguito Tomescu – e la riuscita di questo evento è la prova che in molte persone gagé (non-rom) è scomparsa la paura di avvicinarsi agli zingari. Da parte del nostro villaggio, invece, c’è l’impegno a voler fare sempre di più e meglio. Vogliamo dimostrare che anche la nostra cultura gitana è pronta ad integrarsi nella realtà italiana, dove abbiamo deciso di vivere, sebbene questo comporterà la trasformazione di alcuni aspetti della nostra secolare tradizione nomade».
Soddisfatti dell’iniziativa anche Matteo Magnisi, mente ispiratrice del progetto Artezian, e Angelo Mastrogiacomo, Presidente dell’associazione Vox Popoli, che si è occupata dell’organizzazione dell’evento ed è promotrice del “Rom School Village”, laboratorio di idee, attività di gioco e contributi volontari a sostegno dei bambini dello stesso insediamento rom.

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