venerdì 13 marzo 2009

Napoli, i Rom tra stato di diritto e stato di eccezione: proposte di trasformazione urbana

Si terrà a Napoli, il 16 marzo, il convegno “I rom tra stato di diritto e stato di eccezione: proposte di trasformazione urbana”, organizzato da OsservAzione e dall’associazione chi rom e…chi no, nell’ambito del progetto “Roma Migration-Test to Eu Values”, finanziato dal programma “Europa per i Cittadini” dell’Unione europea.
Le politiche rivolte ai Rom sono da sempre ispirate ad una logica emergenziale. Lo stesso termine "nomadi" suggerisce l'idea che siano presenze temporanee per le quali non è necessario mettere in campo politiche di lungo periodo, ma solo interventi provvisori.
L'esperienza ha mostrato che i rom non sono nomadi e che questo approccio ispirato alla provvisorietà e all'emergenza è fallimentare, perché provoca marginalizzazione ed esclusione sociale.
Le politiche per i Rom dovrebbero rifuggire la logica dell'emergenza, della temporaneità e della specialità. Per quel che riguarda l'ambito abitativo, ciò significa escludere l'idea dei "campi nomadi", oggi denominati villaggi di accoglienza o di solidarietà.
Queste soluzioni si ispirano all'idea di insediamenti provvisori per soli Rom, quasi sempre recintati, gestiti da associazioni italiane del terzo settore, con alloggi che non rispettano i parametri minimi di abitabilità.
La Commissione europea, nel mese di febbraio, ha ribadito che, per più di 700 anni, i Rom sono stati parte integrante della cultura e della civiltà europea, condannando aspramente le manifestazioni di violenza contro le comunità rom, invitando gli Stati membri a rispettare i diritti fondamentali di ogni individuo e ad adottare misure anti-discriminatorie. Il convegno si pone tra gli obiettivi quello di monitorare l'applicazione in Italia di tali principi.
A Scampia, vive una comunità rom da oltre 30 anni, che ha stretto relazioni profonde e durature con la comunità italiana. Un progetto che riguarda gli abitanti rom, non può prescindere dall'analisi del contesto generale e dal riconoscimento delle problematiche di tutta l'area, al fine di ripensare una programmazione urbana integrata e lungimirante.
La nostra proposta di progetto, 'Ambito 7', fa riferimento a tutta la normativa prevista in tema di urbanistica, edilizia, programmazione politica e sociale destinata all'intero quartiere e alla città, in armonia con quanto previsto dalla Variante al P. R. G. 323/04 per quanto riguarda la destinazione dell'area dove insistono i campi rom.

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