mercoledì 22 aprile 2009

Rom e Sinti, si apre oggi il primo congresso

Si aprirà fra qualche ora il primo congresso della federazione “Rom e Sinti Insieme”. L’associazione Sucar Drom e l’associazione Nevo Drom presenteranno domani mattina una mozione/documento dal titolo unità e partecipazione.
La mozione/documento è ancora in discussione e una stesura definitiva sarà appunto presentata domani mattina anche perché molte associazioni ci stanno contattando per poter contribuire alla scrittura. Pubblichiamo la premessa e con il sommario dei punti programmatici che saranno presentati.
Unità e partecipazione.
Il progetto “Rom e Sinti Insieme”, fin dal suo esordio, si era posto due finalità
1. unire di tutte le organizzazioni, dove i Sinti e i Rom esercitavano un potere reale, per raggiungere l’unica meta condivisa: promuovere azioni a favore del riconoscimento dello status di minoranze storiche linguistiche;
2. implementare la partecipazione diretta e diffusa dei Sinti e dei Rom.
Erano finalità ambiziose e mai nessuno era riuscito a raggiungerle per diverse ragioni. Ma a Mantova dal 24 marzo 2007 (in foto) tutte le organizzazioni si sono sedute al tavolo e hanno iniziato a confrontarsi. Da questo confronto è nata la proposta di legge n. 2858, presentata in Parlamento l’undici ottobre 2007 dall’onorevole Merecedes Frias e dai rappresentanti di “Rom e Sinti Insieme”. Un successo non completo perché il Governo è caduto dopo pochi mesi, proprio quando la maggioranza parlamentare sembrava pronta a legiferare.
Il secondo obiettivo, la partecipazione, ha vissuto in Italia un’accelerazione senza precedenti, tantissime nuove associazioni sono nate negli ultimi due anni, proprio sulla spinta del progetto “Rom e Sinti Insieme” ma la partecipazione si è anche allargata in tutti i campi, compreso quello politico. Proprio l’accelerazione sulla partecipazione ha portato “Rom e Sinti Insieme” a confrontarsi con diversi problemi, non da ultimo un bisogno legittimo di protagonismo dopo tanti anni di silenzio.
Oggi viene celebrato il primo congresso della federazione “Rom e Sinti Insieme” e tutte le associazioni devono ragionare su quale strada intraprendere nei prossimi anni. Siamo a un bivio! Rafforzare le due finalità di Mantova: unità e partecipazione o costruire un’associazione nazionale sul modello delle tante presenti in Italia. Una terza strada oggi non esiste se non si vuole affermare una cosa e poi fare l’esatto contrario.
Sucar Drom e Nevo Drom chiedono a tutte le associazioni di rafforzare unità e partecipazione! Anche a scapito di un’associazione più presente sugli innumerevoli problemi che affliggono oggi le popolazioni sinte e rom. Pochi obiettivi ma condivisi da tutti. Il contrario sarebbe l’inevitabile divisione che rischia di perpetrare gli sbagli fatti nei decenni passati, come si è dimostrato in questi mesi.
Implementare la partecipazione diffusa in una logica di empowerment deve essere una priorità di tutte le associazioni e di conseguenza deve essere una priorità per la federazione “Rom e Sinti Insieme” se ciò non fosse si rischia l’autoreferenzialità.
Crediamo fondamentale superare l’attuale fase che rischia di portarci appunto all’autoreferenzialità, attraverso la promozione della partecipazione come un fine in sé, mirante al rafforzamento del potere dei Sinti e dei Rom in tutti i processi decisionali che li riguardano e non solo, accrescendo il loro controllo sulle scelte relative ai processi di cambiamento. Nuove capacità acquisite attraverso il processo partecipativo stimolano un ruolo attivo e dinamico delle comunità Sinte e Rom che si espande oltre i confini di un progetto particolare e investe processi di trasformazione sociale di più vasta portata.
Sucar Drom e Nevo Drom propongono che “Rom e Sinti Insieme” affronti nei prossimi tre anni gli obiettivi, con alcune modifiche, che tutti abbiamo condiviso a Cecina il 25 luglio 2007:
1. Riconoscimento dello status di minoranze storiche linguistiche;
2. Il diritto di suolo (jus sanguinis) e il diritto di residenza;
3. Diffusione della conoscenza sulle culture sinte e rom e impatto sull’opinione pubblica;
4. Lavoro;
5. Habitat e “campi nomadi”;
6. Lotta al razzismo e alle discriminazioni, diritti / doveri;
7. Strategia nazionale

1 commento:

Hidden Side ha detto...

E' stata una manifestazione densa di contenuti e di fermenti democratici.

Sono particolarmente contento e fiero di aver seguito i lavori del congresso.

I miei complimenti al lavoro fatto dalla Federazione.

La volontà e la capacità di far convergere posizioni politiche e esigenze sociali anche distanti in una posizione unitaria che nasce non dal compromesso ma da una visione alta della politica come condivisione di valori e rispetto delle diversità è un esempio democratico veramente encomiabile.

Mi ha piacevolmente colpito la qualità e lo spessore e la concretezza degli interventi non solo degli esponenti del direttivo ma dei rappresentati di tutte le realtà locali.

A breve pubblicherò su flickr le foto.

Piacevolissima l'atmosfera e ed amichevoli gli incontri. Finalmente ho stretto la mano a Yuri ed a Carlo, che ha fatto un intervento particolarmente significativo.

Non ultimo davvero buono il catering delle ragazze belle e gentili di Romano hape