lunedì 21 novembre 2011

Calcinato (BS), omicidio Ionut Yamantida: chi ha armato la mente di Luciano Manca?

Il 26 ottobre scorso a Calcinatello di Calcinato (BS) Luciano Manca, 51enne, si è appostato nei pressi della proprietà privata di una famiglia rom e ha fatto fuoco con un fucile uccidendo Ionut Yamantida, diciottenne, che era in casa a guardare la televisione.

Inizialmente la stampa locale di Brescia ha sposato, trattandosi di rom, la tesi del regolamento dei conti. E già ci sarebbe molto da scrivere. Ma dopo pochi giorni, grazie all'intuizione del Maresciallo di Calcinato, è arrivata la verità. Ad ammazzare a fucilate Ionut Yamantida non era stato un rom.

Luciano Manca interrogato dagli inquirenti dopo due ore di scena muta è crollato davanti all'evidenza delle indagini e ha confessato l'omicidio a sangue freddo di un ragazzo di 18 anni che stava per diventare padre.

L'omicida ha motivato il suo folle gesto perchè accecato dalla perdita della figlia di 28 anni, morta di overdose nello scorso settembre. Secondo l'omicida la figlia comprava la droga da un rom che abitava a Calcinatello e per intimidire questo presunto spacciatore si era appostato la notte del 26 ottobre sparando una fucilata contro la finestra di una casa, dove appunto si trovava Ionut Yamantida che stava guardando la televisione. Ionut dopo pochi minuti moriva tra all'Ospedale tra le braccia della giovane moglie che da li a pochi giorni ha dato alla luce ad un bambino orfano. Ionut con sua moglie si trovava da pochi giorni a Calcinatello ospite della famiglia rom proprietaria della casa.

La stampa a questo punto si è gettata a capofitto sulla storia dell'uomo e sul suo dramma per la morte della figlia drogata. L'omicida avrebbe infatti dichiarato ai Carabinieri di Desenzano: "L'ho fatto per evitare che altri ragazzi, come mia figlia, potessero essere uccisi dalla droga". E gli avvocati di Luciano Manca hanno chiesto la scarcerazione perchè l'omicida non avrebbe avuto la volontà di uccidere ma solo di spaventare le persone che abitavano nella casa. La stampa non ha visto altro e da giorni martella sul dramma vissuto da Luciano Manca.

Nessun quotidiano ha dato voce alla disperazione della giovane moglie 15enne e pochissime le notizie giornalistiche in cui i famigliari di Ionut hanno potuto esprimere il loro dolore. Ma sopratutto nessuna riflessione ne da parte di editorialisti, ne da parte di intellettuali o politici che mettano in evidenza la barbarie della giustizia fai da te, del far west all'italiana. Al contrario tutti a far gara per strumentalizzare la notizia e criminalizzare i rom. Una vergogna!

Una vergogna ancor più bruciante è leggere su internet e sui social network centinaia di commenti che vanno dal “Se è vero quello che scrive l'articolo sopra, allora siamo nel far west. Si spara contro una luce? Prima accertati dell'identità del delinquente e poi spara” fino ad arrivare al “Hai fatto bene, uno spacciatore e un rom in meno”. Una segnalazione la merita, per la violenza espressa, il Consigliere Comunale di Mantova Luca De Marchi (Lega Nord) che sulla sua bacheca di facebook (vedi foto), visibile a tutti, incita alla violenza fai da te non una volta ma ben 100mila volte. Da denuncia!

In questo Paese dove per anni il razzismo contro rom e sinti, ma non solo, è stato alimentato in maniera quasi scientifica dalla politica e dalla stampa, dovremmo abituarci sempre di più alla “giustizia” fai da te. Gli esempi sono innumerevoli da Ponticelli (NA) ad Ascoli Piceno a Monopoli (BA) ai diversi casi successi in Abruzzo...

Uno stillicidio a cui il sottoscritto non vuole abituarsi ed è per questo che chiedo alle Forze dell'Ordine di vigilare sulla sicurezza dei sinti e dei rom, ieri bersaglio della strumentalizzazione razzista della politica e oggi bersaglio di quei “bravi cittadini” che ammazzano le persone per il solo fatto che sono rom o sinti.

Se il presunto spacciatore non fosse stato rom certamente a Luciano Manca non sarebbe mai venuto in mente di farsi giustizia imbracciando un fucile per ammazzare un ragazzo di 18 anni. Chiedo a voi che leggete: chi ha armato la mente di Luciano Manca? di Carlo Berini

3 commenti:

Namur ha detto...

Secondo la normativa sarebbe da denuncia anche il morto, infatti, sempre secondo la normativa, un maggiorenne che ha rapporti con una 15enne viene considerato PEDOFILO!
Mi risulta inoltre che in Italia non sia consentito il matrimonio con una 15enne!!!!
ma si sa la legge viene chiamata in causa solo quando serve.
Dimenticavo, rispondo alla domanda con due domande:
1° a parte il suo pregiudizio cosa le fa pensare che non avrebbe sparato ad un altro spacciattore?
Se lei crede che quest'uomo sia andato ad uccidere un rom lei è peggio del peggior razzista! Quest'uomo, che è un'omicida, è andato a cercare l'omicida di sua figlia(sbagliando) visto che in Italia chi fa del male con volontà non subisce mai nessuna pena!
2° La mente l'ha armata la morte di sua figlia, un dolore che non auguro a nessuno, ha voluto trovare un colpevole e ha sbagliato 2 volte, la prima facendosi giustizia da se, la seconda sbagliando persona!
Mi sorprende leggere un articolo contro il pregiudizio così pieno di pregiudizio, siete dei bei razzisti!

Denis Gabrieli ha detto...

ciao Namur, sul matrimonio ti risulta male...

è un fatto acceratato da innumerevoli casi di cronaca nera che quando un sinto o un rom compie un reato (anche solo l'incidente in macchina) scatta immediatamente il far west.

nel post sono indicati alcuni esempi che sono arrivati anche sulla cronaca nazionale ma ne abbiamo tanti altri...

mi chiedo: quanti casi hai tu per sconfessare quanto scritto nel post?

Namur ha detto...

Quanti casi?
partiamo dalle fandonie con cui lei si riempe la bocca.
Un numero enorme di rom circola con auto illegali(prive di revisione che mai passerebbero e senza assicurazione) ma nessuno fa nulla e non li fermano neanche tanto poi non gli fanno nulla!
Un numero consistente di Rom (solitamente donne minori) vengono arrestate e subito rilasciate anche quando colte col bottino tra le mani!

Se un qualsiasi cittadino brucia dell'erba secca nel proprio campo riceve immediata visita dei carabinieri o dei vari enti parchi, dai campi abusivi(e già il fatto che esistono da una colossale sbugiardata alle sue affermazioni) si alzano nuvole di fumo tossico(gomme e altri materiali) senza che nessuno intervenga, eppure il puzzo e il colore di quei fumi è notevolmente + evidente.
Vuole altri esempi?
Mi dica lei quali prove ha, oltre il suo pregiudizio, per dire che quest'uomo ha sparato contro un rom e non contro quello che riteneva il responsabile della morte di sua figlia!
Sul suo errore non si discute e dovrà pagare con la galera,ma per dire che è un delitto raziale bisogna avere il cervello pieno di vittimismo e pregiudizio.
Lo so i rom sono santi, puri e perseguitati!
loro non sono come tutti gli altri, tra loro non ci sono i delinquenti, non ci sono ladri, non ci sono spacciatori, omicidi, papponi.
Tutte queste cose sono immaginarie perchè il popolo rom è privo di un qualsiasi difetto.
e pensare che io li ritenevo umani!