martedì 25 settembre 2007

"Progetto Intercultura" per le scuole della Lombardia

Prende il via il "Progetto Intercultura", nato dalla collaborazione tra Fondazione Cariplo, Ufficio Scolastico Regionale e Fondazione Ismu (per le iniziative e gli studi sulla multietnicità), volto a favorire il processo di reciproca inclusione delle giovani generazioni di immigrati e delle loro famiglie nel tessuto sociale, grazie al rapporto con la scuola e il territorio.
Il progetto tende a garantire pari opportunità ai ragazzi stranieri facilitando, per esempio, percorsi di conoscenza reciproca tra studenti italiani e stranieri e tra le loro famiglie, grazie all'ausilio delle associazioni presenti nei territori coinvolti. La Fondazione vuole, infatti, sperimentare un modello di accoglienza e integrazione diffondibile e riprodubicile. Negli ultimi anni il numero degli alunni stranieri nelle scuole è aumentato progressivamente: in Italia gli studenti stranieri sono ormai quasi mezzo milione pari al 5% della popolazione scolastica complessiva. Nell'anno scolastico 2005/2006 la Lombardia risultava essere la regione italiana con il maggior numero di presenze con 88.170 alunnistranieri.
Il numero elevato interessa in particolare Milano, ma anche altri territori: nella provincia di Brescia, 17.830 sono alunni stranieri (10.37 %), mentre nella provincia di Mantova 6.000 ragazzi sono stranieri ( 11.94%). Dall'analisi effettuata è risultato che, malgrado la consapevolezza del problema da parte delle scuole, permangono forti criticità legate all'assenza di coordinamento tra le singole iniziative, alla mancanza di risorse sufficienti e alla necessità di individuare nuovi strumenti che favoriscano l'integrazione degli alunni immigrati e delle loro famiglie a scuola e più in generale nella comunità.
Il "Progetto Intercultura" avrà durata pluriennale e si svilupperà a partire da settembre 2007, attraverso una prima fase di sperimentazione su un numero ristretto di 30 scuole di ogni ordine e grado, ognuna delle quali realizzerà il proprio intervento.
Per candidarsi alla fase di sperimentazione, le scuole delle tre province interessate troveranno la modulistica necessaria sul sito dell'Ufficio Scolastico Regionale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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