venerdì 16 novembre 2007

UE, monito all'Italia!

Esprimiamo soddisfazione per la Risoluzione approvata dal Parlamento Europeo, ieri sera. Quattro i punti centrali intorno a cui si snoda la risoluzione approvata dal Parlamento europeo: il diritto alla libera circolazione delle persone quale principio fondamentale dell'Ue, "parte costitutiva della cittadinanza europea ed elemento fondamentale del mercato interno"; il rispetto delle leggi come "condizione essenziale per la coesistenza e l'inclusione sociale" e "l'obbligo di ogni individuo di rispettare le leggi in vigore nello Stato membro in cui ritrova"; la limitazione della procedura di espulsione (direttiva 2004/38/CE) per cui la possibilità di allontanare un cittadino comunitario si inquadra "entro certi limiti molto precisi", ovvero in presenza di motivi di ordine pubblico, pubblica sicurezza, sanità pubblica, che non possono essere invocati per fini economici; la condanna delle affermazioni del vicepresidente Frattini.
In sostanza, l'affermazione che se un cittadino comunitario è tenuto a rispettare le leggi e le norme della nazione in cui si trova, è altrettanto vero che questa stessa deve a sua volta rispettare i limiti della regolamentazione comunitaria: uno stop netto a qualsiasi forma di espulsione generalizzata e il richiamo a garantire le procedure anche nell'applicazione degli allontanamenti. Ovvero: i provvedimenti devono essere proporzionati e fondati esclusivamente sul comportamento personale dell'individuo; e questi deve essere informato sulle motivazioni dell'allontanamento avendo riconosciuta anche la possibilità di ricorrere. Questi sono i paletti posti da Bruxelles e che "qualsiasi legislazione nazionale deve rispettare", mentre le espulsioni collettive "sono proibite dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo".
La risoluzione poi insiste sulla necessità di "lottare contro ogni forma di razzismo e xenofobia", in particolare garantendo la protezione dei diritti dei Rom e la loro integrazione, "una sfida per l'Unione nel suo complesso".

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ho parole UE sta diventando una vera schifezza. E il diritto di chi vuole vivere in pace, senza essere ammazzati e derubati dalla loro bestialità questo diritto non esiste??

u velto ha detto...

Il commento sarà inoltrato alla Polizia Postale, come previsto dalla legislazione vigente in materia di contrasto alle discriminazioni su base etnica/razziale.

Anonimo ha detto...

Tanto meglio di qualsiasi altra cosa parlano i fatti di cronaca! Il tuo amico si mette in saccoccia 30 mila euro, dopo aver investito e ucciso 4 ragazzi!
E adesso dimmi chi è veramente la vittima!! Noi o loro??!!

u velto ha detto...

In Italia purtroppo muoiono sulle strade 8.000 persone ogni anno, sopratutto nelle cosiddette "stragi del sabato sera".
Nessuno dei responsabili è mai andato in galera e mai l'opinione pubblica ha chiesto la galera per i responsabili di incidenti stradali.
Oggi, perchè il colpevole è un rom, tutti vogliono la galera, naturalmente solo per lui...