
“Senza commentare l’opportunità dell’iniziativa, frutto della libera volontà di manifestare il proprio dissenso, vogliamo esprimere la solidarietà - commenta il Gruppo di Maggioranza Uniti per Corbetta - al sindaco Ugo Parini che è stato verbalmente aggredito con estrema volgarità durante il comizio stesso. La nostra vicinanza al Sindaco è tanto maggiore, considerato che è frutto dell’indignazione che può dirsi condivisa da qualsiasi cittadino di Corbetta che conosce il proprio Sindaco, lo considera un “galantuomo” anche quando non ne condivide le idee politiche o le decisioni, e lo sente insultato da un estraneo, perché tale si è dimostrato Borghezio”.
Il gruppo di maggioranza ritiene che l'europarlamentare Mario Borghezio non sia a conoscenza della realtà del problema: “Tale completa lontananza dalla realtà cittadina corbettese è emersa con prepotenza - dicono -, non solo nell’utilizzo di toni del tutto inadeguati e inaccettabili, ma anche nella più buia ignoranza di quanto fatto da questa e dalle precedenti amministrazioni per contrastare e prevenire gli abusi edilizi degli insediamenti nomadi, e nella plateale scorrettezza delle informazioni fornite (il numero degli insediamenti abusivi che da 7 è passato a 14)”.
Al tempo stesso l’Amministrazione si dice ben consapevole dei timori dei Cittadini che hanno manifestato sabato. Chiariscono ancora una volta a chiarire che non si tratta di “campi nomadi” istituiti dal comune, o di stanziamenti su terreni pubblici, dove si potrebbe intervenire con la rapidità che i Cittadini vorrebbero.
Nel caso di Corbetta si tratta di proprietà private su cui è stato compiuto un abuso edilizio: la segnalazione da parte delle autorità comunali è sempre avvenuta puntualmente su ogni progressivo ampliamento o espansione, ma spetta ora alla magistratura o al Prefetto l’ordine per procedere all’abbattimento. L’Amministrazione corbettese ricorda di non avere mai ceduto ad alcuna possibilità di condono edilizio (sic!). Ricordano infatti che a Corbetta, l’unico condono edilizio di un abusivismo compiuto dai “nomadi” è stato elargito dal Governo Berlusconi, che ha condonato una casa nell’insediamento in via per Cassinetta.
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