martedì 3 giugno 2008

Venezia, la Lega Nord: no soldi per i Cittadini italiani se sono Sinti

Continua dalla scorsa settimana l’azione di esponenti e simpatizzanti della Lega Nord a Mestre (Venezia) per bloccare i lavori di costruzione di un villaggio per Sinti italiani finanziato dal Comune con 2,8 milioni di euro. Oggi la manifestazione è diventata una notizia nazionale, trasmessa da tutti i Tg. Questa mattina alle otto anche Matrix ha fatto delle riprese.
Alla manifestazione partecipano alcune decine di persone; alcuni di loro si sono incatenati per impedire l'avvio dei lavori che, già previsti per i giorni scorsi, stanno subendo dei rinvii. Tra i presenti, anche il deputato Corrado Callegari, e un esponente di Forza Italia, il presidente del consiglio comunale di Venezia, Renato Borasio.
Oltre agli esponenti del Carroccio, sono presenti i rappresentati del comitato di cittadini contrario alla costruzione del villaggio che e' destinato alla comunità dei Sinti veneziani, formata da Cittadini italiani in maggioranza nati a Venezia. Il progetto prevede la costruzione di una piccola casetta per ogni nucleo famigliare con i servizi igienici e con uno spazio attiguo per le roulotte, utilizzate per la notte.

"Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari - ha detto il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Alberto Mazzonetto - con questa iniziativa ha tradito i veneziani. I costi del campo incideranno sulla finanza locale e impediranno altre opere che sono prioritarie. A Venezia c'e' una emergenza abitativa per almeno 2000 persone, sfrattate o prive di casa: i soldi per il campo dovevano andare a loro. Per Cacciari vengono prima i nomadi che i veneziani indigenti".
"È una volgarissima strumentalizzazione politica – ha dichiarato il sindaco di Venezia Massimo Cacciari -, la localizzazione del campo e' stata decisa una decina di anni fa. E' lo spostamento di un campo da una zona totalmente inadatta a una zona più adeguata e lontana da ogni casa. In questo campo vi abitano cittadini veneziani in piena regola. I bambini frequentano le scuole veneziane, votano tutti nel capoluogo e appartengono a un'etnia diversa da quella della Lega. A mio parere i leghisti cercano di fomentare il clima xenofobo che tra l'altro a Mestre è in assoluta minoranza".
È da sottolineare che alcune persone del presidio stanno utilizzando in maniera strumentale il problema “campo nomadi” posto da molte associazioni sinte e rom. Queste persone non propongono nessuna alternativa al “campo nomadi” e vorrebbero di fatto cacciare dei Cittadini italiani dal territorio del Comune di Venezia.
Secondo Sucar Drom con questa manifestazione la Lega Nord e Forza Italia mostrano un volto razzista e xenofobo. Infatti manifestando contro un intervento a favore di Cittadini italiani si evince che per la Lega Nord e per Forza Italia il problema non è il governo dell’immigrazione, come molti esponenti affermano, ma è la negazione dell’essere rom o sinto oggi in Italia.

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Comunque è bello frgarsi i soldi dei contribuenti italiani di quelli che pagano le tasse veramente per realizzare i campi nomadi. La gente paga le tasse per avere in cambio un qualcosa, dei servizi e non dei campi nomadi sotto casa. Una vera vergogna!!

Anonimo ha detto...

Personalmente da quello che leggo sarei contro la realizzazione di questo campo.
Contro perchè realizzare un nuovo campo significa comunque continuare a "tenere" a distanza i sinti.
Contrario perchè un campo è fonte di separazione.
Forse(ma è solo l'impressione di un singolo senza esperienza) la cosa giusta era realizzare case popolari da destinare alle persone in lista, lista che deve comprendere anche i sinti di questo campo che risiedono a Venezia da diversi anni.
Il problema che questa soluzione suonerebbe come una sconfitta per entrambi gli schieramenti e quindi...chiunque vincerà si otterra una nuova sconfitta per l'uguaglianza.

Anonimo ha detto...

A me invece va benissimo che i soldi di noi mestrini vadano a risolvere la situazione del campo nomadi di via Vallenari.

La questione economica mi fa ridere: in questi anni il Comune ha fatto importanti spese per le opere pubbliche (non sempre oculate, a dire il vero...): perché i leghisti non mettono i nuovi cavalcavia o le piste ciclabili in contrasto con le case popolari del centro storico? Forse perché quello non alimenterebbe una guerra tra poveri?

Magar

u velto ha detto...

ciao Xpisp, anche noi siamo contrari ai "campi nomadi" ma sulle singole questioni bisogna avere una visione pragmatica.
I Sinti veneziani sono in via Vallenari da decenni senza servizi, fognature...
Per arrivare a questo intervento abitativo si è dovuto discutere per quindici anni e più.
se oggi lo fermassimo, servirebbero almeno altri dieci anni per arrivare ad interventi abitativi diversi e nel frattempo la gente starebbe costretta a vivere in condizioni indecenti.
quindi noi siamo favorevoli alla realizzazione di questo "campo nomadi". Una volta che le famiglie avranno un minimo di servizi incominceremmo a discutere se si possono iniziare strade diverse, pensando che la struttura "campo nomadi" potrà in un futuro essere riutilizzata per la Città come campeggio.

Anonimo ha detto...

Ridicolo!, il titolo dice polemicamente "no soldi per i Cittadini italiani se sono Sinti". Allora visto che sono cittadini italiani, perchè come gli altri cittadini italiani, non attendono in lista per una casa popolare? Perchè vengono emarginati e quindi non integrati realmente? Perchè non si impegnano come gli altri cittadini italiani? Perchè non lavorano? Perchè non aiutano nella costruzione di queste case?

Anonimo ha detto...

Sucar...infatti non ho detto che questo progetto non s'ha da fare, sono semplicemente perplesso sul fatto che questa soluzione sia quella giusta per le comuni richieste.
Magar fa esternazioni poco serie, infatti un cavalcavia(se serve) è utile a tutti, qui invece ci si trova di fronte ad una scelta, o faccio case popolari e sistemo "certi cittadini" altrimenti faccio un campo e sistemo "altri cittadini"...questa è la contrapposizione che giustamente può far arrabbiare.
Infatti qui Sucar riporta giustamente le condizioni di vita attuali di queste persone...però nulla ci viene detto di quelle 2000 persone che attendono una casa...di fatto non sappiamo in che condizione vivono, da quanto tempo, ecc.

Quella delle case autocostruite è un'idea che personalmente mi piace...però non è una proposta da estendere ai soli sinti o rom ma a tutte quelle persone(anziani esclusi) che aspettano una casa popolare.
Sui tempi caro sucar, se il comune avesse intenzioni serie ci vorrebbe ben poco tempo, il fatto che si parli di anni di tempo perchè la medesima giunta arrivi ad una scelta....è probabilmente per mancanza di volontà o d'interesse.

u velto ha detto...

ciao Anonimo, il ridicolo sei tu e non solo... perchè pensi che un Cittadino italiano debba vivere solo come vuoi tu. Cosa c'è di così scandaloso nel voler vivere in una roulotte?
Il tuo commento è un chiaro esempio del clima italiano che nega i diritti di cittadinanza a chi è diverso.

per Xpisp, ci sembra che tu non abbia la percezione di cosa voglia dire bloccare una gara d'appalto, una delibera di Giunta....

Anonimo ha detto...

Non è normale vivere in una roulotte. Ci sono delle regole e chi viene in Italia si deve adattare altrimenti se ne può anche andare via. Sembra che chiunque possa vivere come più gli aggrada: in tenda come dei pellerossa, oppure in un templio buddista, o in campere. Diamine ci sono delle leggi che devono essere rispettate!! E finiamola con questo razzismo per ogni parola che si dice. State veramente rompendo le scatole!

u velto ha detto...

ciao Anonimo, negli Stati Uniti d'America ci sono circa dieci milioni di persone che vivono in roulotte e nessuno pensa che sia anormale.
I Sinti italiani non sono venuti in Italia. Sono in Italia da quando esiste questo Paese.
In Italia non esiste una legge che obbliga le persone a vivere in un determinato modo, perchè altrimenti non saremmo un Paese libero, una democrazia.
Il tuo prossimo commento sarà cancellato se avrà lo stesso tenore.

Anonimo ha detto...

sucardrom, gli anonimi sono più di uno qui. Io riprendo il mio discorso sul fatto che il titolo mi sembrava polemico. Io penso che sia più che lecito poter vivere in una roulotte di propria proprietà. Forse sono stato male informato, ma da quel che ho capito, verranno costruite delle case, un giardino e un campo da calcio oltre che lo spazio per le roulotte. mi sbaglio? E poi ho una sicera domanda da farti: Se parliamo di integrazione, non ti pare che un villaggio del genere sarebbe un ghetto? Non ti pare un gesto di emarginazione?

Anonimo ha detto...

Oh che bello e poi cosa avranno magari anche una piscina tutta per loro? Ma porco cane, gente che paga le tasse, che lavora e che magari vive in affitto, deve vedere i propri soldi finire così e poi mi dici che non ci si deve un minimo incazzare davanti a tutto ciò. Italiani svegliatevi e ribellatevi!!

Anonimo ha detto...

Caro sucardrom, è inutile che tiri in ballo gli USA sai che il domicilio deve essere previsto per legge? Questa è la leggera differenza tra l'Italia e gli Stati Uniti. Evidentemente per i rom o chi per essi queste cose non valgono
Vatti a vedere tutte le leggi che regolamentano il domicilio e la residenza

Anonimo ha detto...

Sucar..può essere che non abbia idea, però quando serve certi appalti hanno le ali, quando si vuole le cose si fanno e non in tanto tempo.
Se Cacciari avesse la volontà di fare......si potrebbe fare.
Comunque in merito alle scelte di vita...ok basta che poi non si dica che vengono emarginati se sono i primi ad estraniarsi da un mondo di cui comunque fanno parte.
Visto che poi viene riportato, giustamente, che sono persone che vivono e lavorano da decenni in quel luogo....mi chiedo se i loro redditi sono realmente comparabili con quelli di chi aspetta una casa popolare.
Ripeto, questa mi sembra una soluzione "discriminatoria" a prescindere.
Infatti questa costruzione è per un gruppo di persone fatta in base alla loro origine e non alla meritocrazia...almeno così sembra..o sbaglio?
Se fosse il contrario difenderesti questa scelta?

Infine...è da escludere che un progetto approvato nel '97(11 anni fa!!!) sia ancora attuale o ci troviamo poi con nuovi problemi?

Anonimo ha detto...

ciao a Tutt@, tutte le famiglie che vivono in via Vallenari avrebbero diritto alla casa popolare per la loro situazione economica accertata dai servizi sociali nelle modalità utilizzate per tutti i Cittadini, infatti sette famiglie hanno fatto questa scelta.
per le altre famiglie il sogno è quello di acquistare un piccolo terreno e viverci, infatti le famiglie che avevano più possibilità economiche l'hanno già fatto. nessuno se ne ha le possibilità rimane in un terreno senza per esempio le fognature.
personalmente non ho visto il progetto del Comune ma da quello che ho letto e che mi hanno raccontato dai Sinti dovrebbe essere previsto uno spazio per ogni nucleo famigliare (di solito sono 100 mq) con una piccola costruzione per i servizi igienici (wc e doccia). i consumi dovrebbero essere conteggiati famiglia per famiglia e non come nella maggior parte dei casi un unico contatore per quaranta famiglie.
certo non è l'ideale per tante ragioni, la più eclatante è la riproposizione di un ghetto.
è però da considerare che le famiglie in una situazione così conflittuale, o meglio percependo il livello alto di discriminazione, tendono a stare insieme perchè evidentemente si sentono più protetti, sicuri.
paradossale a pensarci ma questo è quello succede in questa Italia governata dal Partito delle Libertà...

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 17:51 del 4 giugno ("Oh che bello..."), in base al tuo ragionamento bisognerebbe abolire tutte le case popolari: infatti ci sarà sempre qualcuno che, essendo un pelo meno povero di altri (magari italianissimi, ma con un reddito inferiore), verrà escluso dalle graduatorie, e dovrà pagare di tasca propria un affitto! In base al tuo criterio, queste persone dovrebbero "ribellarsi" perché "discriminate".
Se vuoi davvero abolire le case popolari, accomodati, non credo che sarà una battaglia facile...

P.S. Quando dici "Italiani svegliatevi e ribellatevi!", a chi parli? Perché, se non l'avessi capito, i Sinti di Mestre sono Italiani come me e te.

Magar

Anonimo ha detto...

Parlo dei veri italiani. Io non sono per abolire le case popolari anzi, ma perchè i tuoi cari sinti non fanno come tutti e si mettono coda come gli altri per la casa popolare? No loro no, perchè loro hanno sempre un qualcuno che pensa e gli regala casa , piscina e campo di calcio! E poi loro sarebbero discriminati?! Io non riesco a capire perchè dobbiamo essere così caritatevoli verso questa gente? Come se dovessimo farci perdonare qualcosa. Ma sono per caso il nuovo popolo eletto?! Perchè se lo sono io di certo non li ho eletti!

Anonimo ha detto...

Ciao Carlo,
a parte che trovo patetica la tua conclusione dove affibi delle responsabilità ad un governo che ha vita da meno di un mese...ma ognuno sceglie a chi dare la colpa, i nazi ai rom e tu ai partiti che non ti aggradano.
* ridicolo ancora pensando che la questione di cui parli, i cittadini a cui ti riferisci sono governati da un tal Cacciari(noto leghista) da tanto tempo(troppo secondo le sue parole).
Chiusa questa cosa, ieri durante il servizio di ballarò(ne ho visto solo un breve tratto) ho visto due cose che mi hanno infastidito.
1° le riprese praticamente totali di una persona che diceva di non voler essere ripresa, se un uomo(sinto, rom, ecc) chiede privacy...gli deve essere garantita.
2° un suv in mezzo al campo...che poco si conviene a chi non ha i mezzi per arrangiarsi da solo.

Una sola riflessione, le palle che hanno scedlto il campo per motivi di sicurezza....diciamole ad altri per cortesia, a scanso di equivoci ricordiamoci che è un progetto del '97, tutti i casini odierni erano ben lontani dall'esserci..parola degli appartenenti al campo.
E' una loro scelta di vita...mi chiedo comunque come mai così tanti soldi per un campo...lo fanno con le docce d'oro?
Ci si mangia sopra?
onestamente con quella cifra trovo che si dovrebbe almeno fornire una soluzione definitiva e non un campo che fra poco riproporrà le medesime problematiche.

Anonimo ha detto...

ciao Xpisp, io non affibio "delle responsabilità ad un governo che ha vita da meno di un mese..." ma facevo notare il paradosso che viviamo in un Paese governato da chi si proclama il paladino delle libertà e poi fa leggi liberticide, vedi il decreto sicurezza.

Anonimo ha detto...

Anonimo, era dai tempi delle leggi razziali che non si classificava una parte dei cittadini italiani come "non veri italiani". Contento tu di usare un linguaggio da Ventennio...

"Piscina" e "campo da calcio" ce li aggiungi tu, facile attaccare l'avversario, quando se ne dà una raffigurazione distorta. A te piacerebbe vivere senza fognature?

P.S Meglio che non ti avventuri in discorsi come "Come se dovessimo farci perdonare qualcosa": Agnone (Campobasso), anno 1941, campo di concentramento allestito dalle autorità fasciste per imprigionare rom e sinti...

Magar

Anonimo ha detto...

Xpisp, dicevo solamente che, se davvero non ci fossero soldi per pensare contemporaneamente ai veneziani del centro storico in attesa di case popolari, e ai mestrini di etnia sinti che vivono senza fognature, si dovrebbe fare a meno di costruire cavalcavia, che servono sì a tutta la popolazione, ma solamente a risparmiare 10 minuti di viaggio! Il diritto ad una dimora decente ha la priorità su altre esigenze.

Secondo me, poi, non è davvero così tragica la situazione da dover scegliere tra case popolari e opere pubbliche (utili).

Magar

Anonimo ha detto...

Ci sono in giro per l'Italia campi nomadi da 5 stelle con piscine e campi da calcio, realizzati dai vari comuni con i soldi dei contribuenti! Io credo che i soldi possono e devono essere meglio utilizzati, se si vuole realizzare una piscina ben venga ma che possa essere per tutti, e non solo di chi non fa un cavolo da mattina a sera, o va in giro a chiedere elemosina o a borseggiare gli anziani

Anonimo ha detto...

anonimo delle 8.24 penso che il problema vada posto in maniera differente.
Cosa fanno i sinti/rom è cosa difficile da determinare, noi abbiamo un'impressione derivata dai "nostri" contatti, dalle "nostre" disavventure che influenzano il nostro giudizio.
Certo in effetti visto che secondo Magar mi devo far perdonare per ciò che ha fatto uno stato + di 60 anni fà...seguendo lo stesso principio i "nomadi" si devono far perdonare o devono pagare per quelli che tra loro sbagliano...ma sono sicuro che vista sotto questa luce qualcuno forse si rende conto delle assurdità dette.

Certo le condizioni dei campi non sono sola responsabilità delle istituzioni, ho visto gente abitare in topaie tenute da dio e altri vivere in abitazioni lussuose tenute in uno stato pietoso...un minimo se si vuole si ottiene...ogni tanto dare responsabilità non solo alla massa sarebbe + costruttivo.
Resta poi da capire come mai lo stato discriminatorio consenta ad alcuni di questi gruppi di girare con macchine da costi proibitivi...forse la discriminazione va a senso alterno?
Sulla costruzione di questo campo non sono contrario, ho solo esternato delle perplessità sul fatto che un progetto vecchio possa oggi risolvere i nuovi problemi, sul fatto che i costi sono esagerati(con 2,8 milioni di euro si dovrebbero comprare quasi 18 trilocali a Rozzano in edilizia popolare, servizio di striscia di 2 gg fa, rozzano che per intenderci è dove c'è milano 3) sul fatto che questa soluzione, se siamo d'accordo che il campo crea discriminazione, è una soluzione discriminatoria.
Detto questo il fatto che persone per bene vengano sistemate...non mi da sicuramente fastidio.
Mi lascia perplesso quel suv(che ci sia il solito furbino?) mi lascia perplesso che ogni volta si debba scegliere o noi o loro e non si possa fare di noi o loro solo un noi...con una lista di merito comune.
Evidentemente quando fa comodo la distinzione è apprezzata.

X Magar
spesso una sopraelevata può essere utile per poter risolvere altri problemi che non avrebbero altre svolte...non conosco la situazione, ma se aumenti le case senza aumentare i servizi e i collegamenti.....non si va molto lontano...non credi?

Anonimo ha detto...

Xpisp, evidentemente a voler essere sintetico non riesco a spiegarmi bene.
È assolutamente ovvio (almeno per me) che il concetto di colpa collettiva di un popolo (per di più intergenerazionale) è aberrante. E questo vale tanto per i Rom e Sinti quanto per gli Italiani etnici.
Quello che intendevo ricordare all'anonimo è che non ci si può costruire una memoria storica alterata, ripulendola dagli episodi più gravi di discriminazione da parte della maggioranza nei confronti di alcune minoranze. Scordarsi delle malefatte del passato è il primo passo per ripeterle. E la memoria del Porajmos in Italia non è molto presente.
Certo che se si inizia a pensare i Rom come "chi non fa un cavolo da mattina a sera, o va in giro a chiedere elemosina o a borseggiare gli anziani", tutti quanti, presi in blocco, beh, il sospetto che non si abbia imparato granché dal passato è piuttosto forte.

Quanto a cavalcavia e case popolari: ti garantisco che qui, come in tutte le città, sono state fatte opere pubbliche di "abbellimento" o di "fluidificazione" urbanistica, che magari apprezzo come cittadino, ma che certo passerebbero in secondo piano se non ci fosse altra soluzione ad un'emergenza abitativa. Mi piacciono le piste ciclabili, ma il diritto alla casa viene prima.

Magar