venerdì 12 settembre 2008

Rom e Sinti in Italia

Emergenza “nomadi” gonfiata dal Governo italiano, oppure una popolazione rom molto più esigua del previsto, per la fuga in massa verso altri paesi considerati più ospitali dell'Italia. Sono le due ipotesi che si affacciano in un reportage dall'Italia pubblicato oggi dal quotidiano spagnolo 'El Pais'. Secondo il giornale di centrosinistra spagnolo, a fronte di previsioni iniziali di 25.000 rom, finora a Milano il censimento della Croce Rossa ne ha identificate solo 1500. Situazione simile a Roma e Napoli, dove a fronte di previsioni rispettive di 20.000 e 10.000 persone, ne sono state censite solo 2200 e 1200.
"Le prime cifre che furono date, sinceramente, erano gonfiate, pensavamo fossero 12.000 e ora non crediamo ce ne siano più di 6000", ha dichiarato a El Pais il presidente della Croce Rossa a Roma, Fernando Capuano. E lo stesso pensano i responsabili della Comunità di Sant'Egidio. Ma per l'organizzazione non governativa Everyone, la ragione potrebbe anche essere un'altra: "La persecuzione sistematica delle autorità ha raggiunto l'obiettivo, molti zingari si sono impauriti e hanno deciso di andarsene".
Noi di sucardrom riteniamo che i dati siano stati gonfiati un po’ da tutti, associazioni comprese. Secondo le stime dell’Istituto di Cultura Sinta, in Italia i Rom e i Sinti sono meno di centomila persone. Nella stima sono compresi i Cittadini italiani (70%), i Cittadini comunitari (10%) e i Cittadini extracomunitari (20%).

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