mercoledì 8 aprile 2009

Slovacchia, i poliziotti seviziano sei giovani rom, è polemica

La 38° Giornata internazionale dei Rom e dei Sinti è stata segnata in Slovacchia dalla rivelazione sconvolgente delle sevizie imposte da alcuni poliziotti a sei giovani rom, due dei quali appena 13enni. La triste vicenda è accaduta nel commissariato di Kosice nell'est del Paese. I poliziotti hanno costretto i giovani a spogliarsi e colpirsi l'un l'altro e successivamente hanno lasciato che alcuni cani senza museruola liberati deliberatamente li mordessero.
La ricostruzione è stata fatta dal quotidiano slovacco Sme, che ha recuperato anche immagini di queste "scene umilianti". Tutto è iniziato lo scorso 21 marzo quando la polizia ha fermato i sei giovani, sospettati di aver aggredito un abitante della zona di Lunik, dove si trova un noto campo rom. La madre di uno degli adolescenti ha dichiarato che il figlio era stato trattenuto per quattro ore in commissariato. Per l'accaduto sono stati sospesi nove poliziotti, accusati di abuso di potere e ricatto, ha annunciato nel corso di una conferenza stampa il capo della polizia Jan Packa aggiungendo che anche i superiori dei responsabili delle violenze sono stati sospesi.
I poliziotti hanno registrato le sevizie con i videotelefoni e questi video "colpiscono perché appartengono a coloro che dovrebbero proteggere i cittadini dai maltrattamenti", sottolinea Sme in un editoriale. L'episodio di violenza ha suscitato le proteste indignate di una parte della politica e delle associazioni per la difesa delle minoranze. Ma in Slovacchia le violenze a sfondo razziale e le discriminazioni contro i rom sono in aumento, come rivela l'ultima relazione di Amnesty International.
"E' triste scoprire le gravi inadempienze delle autorità slovacche riguardo alle discriminazioni razziali, nella Giornata internazionale dei rom", ha dichiarato il direttore slovacco di Amnesty, Branislav Tichy. Il ministro degli Interni slovacco Robert Kalinak invece si è difeso e ha dichiarato di non volersi dimettere perché l'incidente è frutto "dell'errore individuale e non del fallimento del sistema di polizia".
"Questi atti creano un'atmosfera di timore fra i rom: hanno vissuto nella povertà per decenni e queste situazioni potrebbero trasformare l'emergenza in protesta attiva", secondo il presidente dell'associazione "Iniziativa rom per la Slovacchia" Alexander Patkolo. Il mediatore responsabile del rispetto dei diritti dell'uomo Pavol Kandrac ha chiesto invece sanzioni severe per i responsabili, perché "i bambini sono i più vulnerabili nella nostra società".
La comunità rom slovacca conta circa 320mila persone secondo il censimento del 2004, ma secondo alcuni il totale arriva al 10% della popolazione di 5,4 milioni di slovacchi. Il peggior caso di violenza da parte della polizia sui rom risale al luglio del 2001, quando un cinquantenne venne trovato morto a causa del pestaggio della notte precedente in commissariato. I poliziotti responsabili sono stati condannati ad otto anni di prigione nel 2008.