martedì 11 agosto 2009

Torino, nel dramma un ragazzo rom sceglie la legalità

Violentata dal padre del suo fidanzato. Stuprata in mezzo alla strada, alla periferia di Torino, al termine di una notte trascorsa tutti insieme. Qualche ora di allegria che si è poi trasformata in incubo per una rom di 17 anni e per il suo fidanzato ventenne, anche lui rom. Quando il ragazzo è venuto a conoscenza del dramma del suo giovane amore, ha trovato la forza di far arrestare il padre, 39 anni.
La violenza è accaduta nella notte tra domenica e lunedì, alla periferia del capoluogo piemontese. Sono ormai passate le 4 e i tre, insieme ai quali c'è anche un amico della giovane coppia, rimangono a piedi. L'auto su cui stanno tornando alle loro baracche è senza benzina.
Il giovane e l'amico decidono di andare a cercare un'area di servizio e lasciano soli la ragazza con il futuro suocero. In quel momento avviene la violenza. "Se dici qualcosa, sono guai seri per te e per il tuo fidanzatino" sono le parole del violentatore all'orecchio della giovane stuprata. Una minaccia che fa chiudere la povera vittima nel mutismo più totale. Ma solo per poche ore, perchè quando resta sola con il fidanzato non trattiene le lacrime e racconta la sua esperienza.
Il ragazzo è incredulo e non sa cosa fare. Vorrebbe vendicarsi, è tentato di andare dal padre che dorme in una baracca vicino e di sfogare su di lui - che in quel momento dorme ubriaco - tutta la sua rabbia per quella violenza inaspettata. Ma alla fine sceglie la legalità e chiama le forze dell'ordine.
L'uomo, che in Romania avrebbe alcuni precedenti per maltrattamenti in famiglia, viene arrestato. Le visite mediche a cui viene sottoposta confermano la violenza. da La Repubblica

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