giovedì 29 aprile 2010

Palermo, protesta razzista contro i Rom

Ieri, in questo post, abbiamo pubblicato un comunicato stampa del Partito di Rifondazione Comunista, sulla vicenda di una casa confiscata alla mafia e assegnata dal Comune di Palermo ad una famiglia Rom, non voluta dai vicini.
Un commentatore, Piero Fullone, ha scritto: “Poi ci lamentiamo che vince la lega… Be al nord non sarebbe successo o quantomeno sarebbe successo dopo aver sistemato prima tutti i nostri concittadini senza casa.
E poi non sono nomadi? Che girovaghino quindi non ha senso nomadi stanziali”. Commenti simili sul Facebook di BlogSicilia. Scrive Annalixa Pecoraino: “Se sono nomadi, dategli una roulotte!”.
Il palazzo in questione si trova in via Bonanno 51, dove è stato affisso un manifesto in cui si legge: “Palermo ai palermitani“. E il casus belli è un attico di 180 metri quadrati. I manifestanti hanno anche distribuito un volantino con la seguente argomentazione:
“Questo è un sit-in per sensibilizzare le coscienze dei cittadini contro il provvedimento di assegnazione di un super attico ad una famiglia Rom, ponendo un problema sociale nei confronti dei nostri concittadini ad avere un semplice tetto sopra la testa in quella che ancora è, fino a prova contraria, la loro città“.
Promotore della manifestazione è un consigliere provinciale del Pdl, Antonio Rini, il quale chiede che siano rivisti i criteri di assegnazione dei beni confiscati alla mafia.
Contro di lui si è scagliata Sonia Alfano, europarlamentare dell’Italia dei Valori:
“Rini non si è scandalizzato quando la trasmissione Striscia la Notizia ha scoperchiato la situazione dell’assegnazione dei beni confiscati ad associazioni e cooperative fantasma i cui presidenti non sanno nemmeno di cosa si occupano. E non ha organizzato alcun sit-in in favore delle piccole associazioni di volontariato che si vedono messe in secondo piano in favore delle grandi mi chiedo quindi come mai adesso tuoni per la famiglia Rom“. di Palermo Blog

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non voglio giustificare le prese di posizione dei palermitani, ma è indubbio che lì, purtroppo, sono molte le persone che vivono in condizioni non migliori di molti dei rom che sono negli accampamenti più precari e le tensioni sono altissime, non solo per i rom. Molto comodo per il pdl scagliarsi contro una famiglia rom, additare un nuovo nemico, e non fare notare che in quella città nulla si fa per i tanti senza tetto, come quelli che vivono in container in via Messina Marine...

u velto ha detto...

Segnalazione di Vojislav Stojanovic, su Mahalla di Fabrizio Casavola

Giornale di Sicilia.it Attico ai Rom, coppia di Palermo: "La casa è nostra"

Silvana Restucci e Salvatore Spinoli vivono in una tenda nel fango a Villaggio Ruffini: "Siamo dei siciliani trattati peggio degli zingari"

PALERMO. "La casa spetta a noi, che abitiamo da anni in una tenda nel fango a Villaggio Ruffini, siamo dei siciliani trattati peggio degli zingari". Lo dicono Silvana Restucci e Salvatore Spinoli, una coppia che è accorsa in via Bonanno per protestare contro l'assegnazione dell'attico, da parte del Comune, a una famiglia di Rom. "Il comune pensa agli zingari - continuano - e si dimentica di noi che viviamo peggio degli animali, accampati in una tenda e costretti a fare i nostri bisogni nei recipienti. I Rom continuino a stare per strada, noi veniamo prima di loro". "Adesso scoppia una guerra tra poveri - concludono - perché non gli permetteremo di entrare in casa". Da parte dei commercianti c'é perplessità. "Per Valeria Amari, impiegata in un negozio di fiori di via Bonanno, in linea di principio tutti hanno diritto ad una casa e quindi anche i Rom. E' indubbio, però, che vi sia un po' di paura, perché temiamo furti e rapine. Del resto, di cosa vivono loro?". Per il cassiere di un discount vicino, invece, "non c'é nessuna differenza, perché a volte i palermitani sono più delinquenti degli stranieri".