In occasione della Giornata della
Memoria, in cui si commemorano tutte le vittime delle persecuzioni
nazifasciste, Associazione 21 luglio e Associazione Sucar Drom
organizzano l’evento “Samudaripen. Tutti morti. Memorie dello
sterminio dimenticato di rom e sinti”, domenica 26 gennaio alle ore
18 alla Casa Internazionale delle Donne, a Roma. Samudaripen, (“Tutti
morti” in lingua romanès), è uno dei termini utilizzati dalle
comunità rom e sinte per indicare lo sterminio di oltre 500 mila rom
e sinti.
L’evento, che si terrà presso la
Casa Internazionale delle Donne in via di San Francesco di Sales 1/a,
a Roma, rappresenta sia un momento di commemorazione delle vittime
dello sterminio che di riflessione sulle conseguenze sui diritti
umani delle politiche in atto in Italia nei confronti delle comunità
rom e sinte. Politiche incentrate sui “campi” che generano
marginalizzazione ed esclusione sociale.
Nella prima parte della serata, alle
ore 18 nella sala Atelier, è prevista la presentazione del progetto
“Memors. Il primo museo virtuale del Porrajmos in Italia. La
persecuzione dei Rom e dei Sinti nell’Italia fascista“. Il
progetto, diretto e presentato da Luca Bravi (Università Telematica
L. Da Vinci di Chieti), ha come obiettivo quello di ricostruire
storia e memoria della deportazione delle popolazioni sinte e rom
all’interno dei campi di concentramento sparsi sul territorio
Italiano.
La presentazione di Memors, che è
finanziato dall’Unione Europea in partenariato con Sucar Drom,
Università Telematica L. Da Vinci di Chieti, Fondazione ex Campo
Fossoli, Federazione Rom e Sinti Insiemee Flare, sarà accompagnata
dalla voce narrante di Laura Verga e dalle suggestioni sonore di Ivan
Macera.
Alle 19, nella sala Carla Lonzi, si
terrà il convegno “Respingere, contenere, concentrare. Le
declinazioni dell’esclusione dallo sterminio nazifascista alle
attuali politiche securitarie“. Interverranno Gabriele Rigano
(Università per Stranieri di Perugia), Luca Bravi (Università
Telematica L. Da Vinci di Chieti) e Sergio Bontempelli (OsservAzione
onlus). Le conclusioni del convegno saranno affidate a una video
testimonianza dell’artista Moni Ovadia.
Al termine del convegno, nella stessa
sala a partire dalle ore 20, vi sarà la proiezione del documentario
“Terrapromessa”, di Mario Leombruno e Luca Romano, sul “campo
rom” di Masseria del Pozzo aGiugliano, in provincia di Napoli, dove
l’amministrazione comunale ha trasferito oltre 400 persone, tra cui
250 bambini, sopra una discarica da cui fuoriescono gas tossici
dannosi per la salute.
Scarica la locandina e il programma completo.
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