MiriEuropa è un progetto promosso
dalle associazioni Upre Roma, Nevo Drom e Sucar Drom per favorire la
partecipazione delle persone appartenenti alle minoranze sinte e rom
alla vita pubblica in Lombardia, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia,
Veneto e Trentino-Alto Adige. Il progetto è sostenuto dall'Open Society Foundations.
Le persone appartenenti alle minoranze
rom e sinte vivono condizioni di emarginazione sociale, economica,
culturale in tutta l'Unione europea. L’Italia è uno dei Paesi che
non hanno ancora riconosciuto a sinti e rom lo status giuridico di
minoranze storico linguistiche e sono tutt'ora considerati anche
dalle Istituzioni Cittadini di serie B.
L’Italia è tra i Paesi europei che
più risentono della crisi economica e delle sue ricadute politiche
che fanno dei rom e dei sinti, come pure degli immigrati ma con
accezioni diverse, uno dei capri espiatori preferiti dai movimenti
xenofobi o addirittura separatisti. Per questa ragione il progetto
individua nelle regioni del Nord Italia l’area di intervento
privilegiata del progetto, perché queste sono le regioni dove più
forte sono il sentimento di intolleranza e la spinta a difendere
egoismi locali che si rivolgono con particolare ostilità nei
confronti delle comunità rom e sinte.
In particolare MiriEuropa individua le
elezioni per il Parlamento europeo del 2014 come l’occasione per
realizzare i seguenti obiettivi:
1. fare in modo che i cittadini rom e
sinti dell’UE ovunque si trovino possano partecipare al voto e alle
elezioni sia direttamente, sia indirettamente;
2. fare in modo che il popolo più
lontano dai centri di potere, locali come nazionali e sovranazionali,
sia in grado di presentare proposte che riguardino la propria
condizione, i progetti di inclusione sociale, il riconoscimento di
minoranza in un quadro come quello europeo che può e deve garantire
su questi temi un intervento efficace e omogeneo;
3. combattere il pregiudizio e
contrastare le manifestazioni xenofobe e discriminatorie nei
confronti delle minoranze etniche e culturali nella campagna
elettorale e nel Parlamento Europeo.
Il progetto si svilupperà con azioni
concrete per far conoscere alle comunità sinte e rom l’Unione
europea, le sue strutture istituzionali, il senso del voto e il
valore che può avere per rom e sinti non solo in quanto cittadini
d'Europa ma in quanto minoranza più esclusa e discriminata.
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