Pubblicata questa mattina in prima
pagina dalla Gazzetta di Mantova una dichiarazione vergognosa del
Consigliere comunale di Mantova Luca De Marchi. L'associazione SucarDrom stigmatizza sia le dichiarazioni razziste del Consigliere De
Marchi che la scelta del quotidiano di dare rilevanza a tali abomini.
Egregio Direttore, leggiamo sul Suo
quotidiano l'ennesima istigazione alla discriminazione
etnica/razziale del Consigliere comunale Luca De Marchi. Il suo
obiettivo politico è cacciare dalla loro Città un'ottantina di
Cittadini italiani poveri perchè appartenenti alle minoranze
linguistiche sinte e rom. Solo in questo modo la Lega Nord voterebbe
la fiducia all'attuale Sindaco della nostra Città. Leggiamo l'ultima
sparata del Consigliere De Marchi non in un trafiletto, ma in prima
pagina con nessun commento stigmatizzante una dichiarazione che noi
riteniamo un reato, appunto un'istigazione alla discriminazione
etnica/razziale. Le chiediamo se Lei mai avesse pubblicato una
dichiarazione simile nei confronti di altre minoranze, come per
esempio gli ebrei. Noi pensiamo che giustamente non avrebbe mai
pubblicato una tale dichiarazione. Quella espressa dal Consigliere De
Marchi non è un'opinione che ognuno può liberamente esprimere.
Cacciare da una Città una parte di Cittadini perchè appartenenti ad
una minoranza non è un'opinione Direttore, è un abominio.
E' un'istigazione alla discriminazione
anche chiedere di sospendere il servizio di trasporto scolastico per
i bambini e le bambine sinte. Il Comune di Mantova ha diversi servizi
di trasporto scolastico a favore dei bambini mantovani che abitano in
zone non servite dall'APAM. Il Consigliere De Marchi non chiede di
sospendere tutti i servizi di trasporto scolastico per tutti i
bambini mantovani che ne usufruiscono, chiede che sia sospeso solo
per i bambini e le bambine sinte, la loro “colpa” è quella di
essere poveri e di appartenere ad una minoranza linguistica. Anche in
questo caso ci sarebbe da indignarsi, ma sul Suo quotidiano non
abbiamo letto una parola di indignazione.
La terza condizione posta dal
Consigliere De Marchi è la sospensione di finanziamenti al servizio
di mediazione culturale che a sua detta pagherebbe lo stipendio al
Vice presidente Carlo Berini e che avrebbe la colpa di promuovere
azioni che portano i sinti ad essere protagonisti. Per la verità il
Comune non finanzia nessun servizio di mediazione anche se noi
pensiamo che dovrebbe farlo, ma comunque Carlo Berini non è mai
stato pagato con i soldi del Comune di Mantova. Il punto è però un
altro, il Consigliere De Marchi vorrebbe sospesa per i sinti, in
quanto sinti, la libertà di manifestare, di essere protagonisti
nella vita pubblica cittadina. Vorrebbe che i sinti, nell'immaginario
dell'oppinione pubblica, non fossero delle persone in carne ed ossa
ma un'entità astratta lontana che non è parte della Città.
Quest'opinione è propedeutica alla discriminazione, perchè è più
facile fare violenza su chi non si pensa parte di se. Per sconfiggere
tale idea signor Direttore, mandi qualche suo giornalista ad
intervistare le persone che vivono nell'Area di viale Learco Guerra
per rispondere alle dichiarazioni razziste del Consigliere De Marchi.
di Consiglio direttivo dell'Associazione Sucar Drom
4 commenti:
Boni silura De Marchi: non è più il capogruppo della Lega
Bufera sul leghista che voleva la cacciata dei rom in cambia della fiducia a Sodano. E Sucar Drom attacca: discriminazione razziale
http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2014/09/16/news/boni-silura-de-marchi-non-e-piu-il-capogruppo-della-lega-1.9942385
Dal 2 settembre attendo che mi rendiate edotto su quando avete condannato come dite gli atti violenti perpetrati da persone appartenenti alla minoranza di cui vi occupate.
il vostro silenzio va inteso come un'ammissione di aver detto il falso?
ne prendo atto!
dimenticavo, ovviamente tale ammissione indica che anche voi avete un atteggiamento discriminatorio nei confronti dei non sinti ai quali non viene riconosciuta la responsabilità pesonale!
Scusaci per il ritardo con cui ti rispondiamo.
In questo spazio web ci occupiamo di diritti, storia, antidiscriminazione e promozione culturale perchè di questi argomenti se ne parla poco e male.
Non ci occupiamo di cronca nera e ribadiamo che ci sbaglia è giusto che paghi come tutti.
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