On. Biondelli: “segnale di risposta delle istituzioni e della società
civile, alla recrudescenza del fenomeno razzista che stiamo
assistendo non solo nel nostro Paese ma anche in Europa”
L'on. Franca Biondelli (in foto), Sottosegretario
al Ministero del lavoro e delle politiche sociali con delega
all'integrazione, assieme all'on. Giovanna Martelli, Consigliera del
Presidente del Consiglio per le pari opportunità, incontrano oggi
alle 16, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, tutte le
associazioni che fanno parte del Gruppo Nazionale di Lavoro per la
definizione del Piano Nazionale d’azione contro il razzismo per
riprendere il percorso avviato con l'UNAR, Ufficio Nazionale
Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari
opportunità, dall'ex Ministro Cecile Kyenge.
"Ho ritenuto importante riprendere
il percorso di approvazione del Piano assieme all'UNAR, con
l'obiettivo di giungere a una sua approvazione al più presto, per
dare un segnale di risposta ferma e decisa, delle istituzioni e della
società civile, alla recrudescenza del fenomeno razzista alla quale
stiamo assistendo non solo nel nostro Paese ma anche in Europa"
- ha affermato Franca Biondelli “Chiediamo, pur nelle note
difficoltà attuali dovute alla scarsità di risorse finanziarie, la
collaborazione non solo delle associazioni di settore, ma anche delle
istituzioni a vario titolo coinvolte, al fine di pervenire a una
strategia che possa essere di supporto alle politiche nazionali e
locali in materia di prevenzione e contrasto del razzismo, della
xenofobia e dell’intolleranza".
Dopo il lungo lavoro istruttorio svolto
si è arrivati a definire otto assi di intervento declinati in
obiettivo strategici e misure di azioni positive, che vanno dalla
scuola al lavoro, dalla salute ai media, dallo sport all'alloggio.
Per la definizione delle priorità si è tenuto conto non solo dei
dati statistici sui casi di discriminazione rilevati dal contact
center dell’Unar, ma anche dei principali settori individuati
dall’Unione europea per il contrasto alle discriminazioni e delle
raccomandazioni degli organismi internazionali che operano in materia
di diritti umani.
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