Il 12 novembre scorso si è commemorato
il 72esimo anniversario dell’eccidio dei 10 Martiri di Vicenza. La
commemorazione è iniziata alle 9.30 con la deposizione di una corona
d’alloro al monumento ai caduti vicentini della Resistenza. Di
seguito si è tenuta , nella chiesa di Santa Caterina, la messa in
suffragio dei caduti. Al termine della messa si è formato il corteo,
che ha raggiunto il monumento in viale Dieci Martiri, dove è stata
deposta la corona d’alloro. L'orazione ufficiale è stata tenuta da
Mario Faggion, dirigente Anpi di Vicenza, ed ha provocato alcune
polemiche per alcuni passaggi dedicati al prossimo voto sulla riforma
costituzionale.
Quattro Martiri appartengono alla
minoranza linguistica sinta, sono: Walter Catter detto Vampa, di
professione circense; Lino Festini, di professione
musicista-teatrante; Silvio Paina, di professione circense; Renato
Mastini, di professione circense.
L'11 novembre 1944 un camion militare
tedesco si ferma in prossimità del Ponte dei Marmi, a Vicenza, di
fronte al Cotorossi. Il ponte ferroviario, nella notte tra l'8 e il 9
novembre, è stato fatto saltare dai partigiani sabotatori della
divisione Vicenza. Il colpo è riuscito senza causare vittime: il
traffico su rotaia è interrotto e lo sarà per altri giorni ancora.
Dal camion vengono fatti scendere dieci giovani uomini: Walter Catter
detto Vampa, Livio Gemmo, Lino Ercole Festini, Angelo Menardi, Guido
Molon, Aldo Montemezzo, Massimiliano Navarrini, Silvio Paina, Luigi
Pasqualin, Renato Mastini.
I dieci vengono trasportati lungo la
linea ferroviaria per ordine del generale tedesco Von Zanthier, che
vuole dare un esempio alla cittadinanza. I dieci giovani uomini
vengono uccisi uno ad uno, i loro corpi rimarranno esposti per tre
giorni e due notti. Sono i Martiri di Vicenza.
Nessun commento:
Posta un commento