L'Istituto di Cultura Sinta su mandato della Sucar Drom ha pubblicato libri, cortometraggi, mostre e cd musicali. Alcune pubblicazioni sono disponibili e possono essere richieste, altre sono disponibili solo in visione presso l'Istituto, dove potete trovare anche una biblioteca catalogata con centinaia di titoli che speriamo in un futuro di rendere disponibile on-line.
Dal 2007 lo sforzo maggiore dell'Istituto si è concentrato sul web, questi sono gli spazi creati: Sucar Drom (italiano, sinto lombardo, english), U Velto – Il Mondo, notizie ed immagini dai mondi sinti e rom (traduzioni istantanee con Google Translate), U Velto Radio. Siamo presenti anche su Facebook e su Twitter. U Velto Radio ha una pagina dedicata su Facebook.
Di seguito il catalogo delle pubblicazioni e delle produzioni dell'Istituto
“Animanomade, un paesaggio di passaggio”, anno 2000 (001)
Catalogo della mostra di pittura di Angelo Proietti detto Liga Vacche, sinto marchigiano. La pubblicazione è stata realizzata nel mese di maggio e presentata in concomitanza dell'esposizione delle opere naif di Angelo Proietti dal 10 giugno e al 15 luglio, presso il Palazzo del Plenipotenziario a Mantova. La pubblicazione e la mostra sono state curate dal pittore Luca Dotti, la critica è del pittore Nedo Consoli. La pubblicazione è stata realizzata con il contributo dell'Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Mantova.
“Porrajmos”, anno 2003 (002)
Il libro di Virginia Donati tratta la persecuzione su base razziale subita da sinti e rom durante il periodo nazifascista. Pubblicato nel mese di gennaio è stato presentato Il Giorno della Memoria nella Sala degli Stemmi di Palazzo Soardi a Mantova. Il libro, oltre a un approfondito excursus storico sul Porrajmos (divoramento) ma anche sulla nascita del razzismo, tratta il concetto di memoria all'interno delle comunità sinte e rom italiane con diverse interviste inedite sia a leader sinti e rom che a sopravvissuti al Porrajmos. L'introduzione è di Giovanna Boursier e sulla copertina del libro è riprodotta l'opera “Porrajmos” (olio su tela, metri 2 x 1,50) donata all'Istituto dal pittore Luca Dotti. La pubblicazione è stata realizzata con il contributo del Comune e della Provincia di Mantova.
“La mediazione culturale: una scelta, un diritto”, anno 2004 (003)
Atti del convegno tenutosi a Mantova nel marzo 2003 e organizzato dall'Istituto in collaborazione con il Comune e la Provincia di Mantova, patrocinato dalla Regione Lombardia. Il libro pubblicato nel mese di novembre con il contributo della Provincia di Mantova è una summa delle diverse esperienze di mediazione culturale realizzate in alcune Città italiane a partire dagli Anni Novanta. Uno dei concetti che emerge con più forza dal libro è il considerare “i sinti e i rom che pensano i sinti e i rom”, restituendo a loro la dignità di soggetti del pensiero ed interrompere, per loro mano, un'antica sequenza in cui essi sono stati pensati da altri. E' uno dei primi convegni in Italia dove sinti e rom sono protagonisti. Il libro, dedicato all'amico scomparso Peppe Collu, contiene anche un cd multimediale con approfondimenti storici e legislativi, progetti e altro materiale.
“Live in Mantova”, anno 2004 (004, quattro ristampe)
Cd musicale del fisarmonicista e cantante Aleksandar Stojkovic. Nato nella ex Yugoslavia, discendente da una famiglia di musicisti rom rumeni. Fin da piccolo suona la fisarmonica insieme alla propria famiglia nelle feste di paese. Negli anni diventa un virtuoso dello strumento che accompagna con una caratteristica voce blues, raccontando le storie rom tramandate oralmente per secoli. La sua musica nasce dalla contaminazione di diverse tradizioni, da cui emerge la tradizione balcanica. E’ in Italia dall’inizio degli anni novanta, scappato dalla guerra, e vive a Mantova da alcuni anni.
“Medi@zione”, anno 2005 (005)
Cortometraggio sulla mediazione culturale, realizzato da Giancarlo Antonioli. Medi@zione è nato durante le riprese di un cortometraggio su una favola sinta ed è stato girato nell'estate del 2000 a Mantova. Offre uno spaccato del lavoro dei mediatori culturali della Sucar Drom nel cosiddetto “campo nomadi”.
“Chilape di ressa”, anno 2005 (006)
Gioco da tavolo su modello del gioco dell'oca (chilape di ressa nella lingua sinta lombarda), prodotto in alcune migliaia copie e distribuito a tutti i bambini frequentanti le scuole primarie (elementari) di Mantova. Il gioco è stato realizzato partendo dal testo teatrale sul fidanzamento e sul matrimonio nella cultura sinta, scritto nel 2004 dagli adolescenti sinti nel laboratorio teatrale ideato da Vittoria Dubinina a Mantova. Il testo teatrale e il gioco sono in lingua sinta. La produzione del gioco è stata guidata dal pittore Luca Dotti. La stampa è stata curata dall'Istituto con il contributo del Comune di Mantova.
“Farba & Ghia”, anno 2005 (007)
Mostra di lavori pittorici e di ceramica (18 pezzi) realizzati dai bambini sinti che vivono a Mantova. L'evento si è tenuto nel mese di dicembre al Centro Culturale ARCI Tom. La mostra è il frutto del laboratorio di creatività e auto-narrazione “colori e canzoni, fantasia e creatività dell'infanzia sinta”, organizzato dall'Istituto e tenuto dalla dott.ssa Maria Bacchi e dal prof. Andrea Sola. Obiettivo del laboratorio e della mostra è stato quello di offrire visione delle diverse interpretazioni della realtà e dare spazio a differenti modi di comunicare la propria identità culturale.
“...con gli occhi dei bambini”, anno 2006 (008)
Mostra fotografica curata da Paola Dispoto, formata da 45 pannelli in formato A3 (297 x 420 mm) e realizzata con le foto realizzate da adolescenti sinti. Le foto sono state prodotte in due anni di lavoro, grazie al progetto dell'Istituto, denominato “pringiarasmi” (conosciamoci, in lingua sinta). Il progetto fotografico realizzato in collaborazione con diverse Comunità sinte nel Nord Italia è diventato una mostra fotografica grazie al contributo dell'Associazione Nevo Drom e la Fondazione ODAR di Bolzano. La mostra è stata presentata per la prima volta nel mese di maggio, durante la festa “mari festa” (la nostra festa) che ha presentato alla Città di Bolzano l'associazione Nevo Drom, fondata poche settimane prima.
“Porrajmos, altre tracce sul sentiero per Auschwitz”, anno 2006 (009, ristampa in preparazione)
E' il secondo libro dell'Istituto dedicato al Porrajmos (divoramento). E' un testo didattico-documentaristico che raccoglie documenti, fotografie e testimonianze, alcune delle quali per la prima volta rese pubbliche. E' stato curato da tutto lo staff dell'Istituto e presentato il 27 gennaio a Mantova. Il libro offre uno squarcio inedito sul Porrajmos sopratutto su quanto successo nell'Italia fascista, grazie al contributo dello storico Luca Bravi. Di particolare interesse sono le interviste alle sopravvissute mantovane al Porrajmos che nel 2005 sono state insignite dell'Edicola di Virgilio dal Sindaco di Mantova che a loro ha chiesto scusa a nome di tutta la Città per le sofferenze patite durante il fascismo. Il libro, dedicato all'amica scomparsa Nives Gabrieli, è stato pubblicato con il contributo del Comune e della Provincia di Mantova.
“Porrajmos, altre tracce sul sentiero per Auschwitz”, anno 2007 (010, quattro ristampe)
Mostra fotografica-documentaria sul Porrajmos (divoramento) in Germania e in Italia, formata da 22 pannelli (100 x 70 cm). E' stata curata da Carlo Berini, a partire dal lavoro svolto nella preparazione del libro “Porrajmos, altre tracce sul sentiero per Auschwitz” (ICS, 2006). La mostra, presentata per la prima volta a Bolzano il 27 gennaio, negli anni è stata esposta in diverse Città italiane e copie, su concessione dell'Istituto, sono state realizzate dall'Associazione Nevo Drom di Bolzano, dalla Regione Piemonte, dal Sistema Bibliotecario di Brescia e Cremona e dal Comune di Venezia. La mostra è stata realizzata dall'Istituto in collaborazione con l'Associazione Nevo Drom di Bolzano e con il contributo del Comune di Mantova e del Sistema Bibliotecario della Provincia di Mantova.
“Mengro labatarpe”, anno 2008 (011)
Cortometraggio sulla condizione lavorativa dei sinti lombardi a Mantova. Mengo labatrpe (il nostro lavoro) documenta le storie lavorative di alcuni sinti e alcune sinte mantovane che lavorano come dipendenti di aziende o come padroncini. Il cortometraggio è stato realizzato per promuovere il progetto lavoro della Sucar Drom ed è stato distribuito a tutti i decisori pubblici della Provincia di Mantova. Prodotto dall'Istituto su un'idea di Carlo Berini è stato realizzato da Giancarlo Antonioli, Luca Dotti e Davide Gabrieli.
“Mengar nial”, anno 2010 (012)
Mostra fotografica multimediale (20 fotografie + testo audio) realizzata dai preadolescenti sinti di Mantova. La mostra è stata esposta nel mese di settembre durante l'evento “idea 9m²” sulla riva del Lago Superiore di Mantova. Mengar nial (la nostra estate) è frutto di un laboratorio di fotografia e narrazione realizzato per offrire memoria dello spaccato di vita, totalizzante, vissuta dai bambini sinti nella segregazione abitativa del cosiddetto “campo nomadi”. Il lavoro fotografico è stato guidato dalla fotografa Anna Maria Volpi, mentre le narrazioni dalla scrittrice Elena Borghi. La voce narrante della mostra è di Alisea Gabrieli mentre la parte tecnica è stata realizzata da Nico Proietti.
“The Bibiena Concert”, anno 2011 (013)
Cd musicale del concerto tenuto dal Django's Clan nell'ottobre 2010 al Teatro Bibiena a Mantova, durante la Campagna Dosta!. Il cd offre il punto di svolta di questo gruppo musicale che da trio diventa quintetto. Dieci anni di attività concertistica per far rivivere e innovare la magia e la poetica di Django Reinhardt che ha offerto uno dei contributi più importanti alla cultura occidentale. Prodotto dall'Istituto con il contributo dell'Unione europea.
Per info: ics@sucardrom.eu
L'Istituto di Cultura Sinta e la Sucar Drom hanno collaborato, a partire dagli Anni Novanta, alla realizzazione di diverse pubblicazioni:
Album di Famiglie, Family Net (2011)
Libro che parla di affido, fatto di
storie e di persone che hanno scelto un nuovo modo di essere
famiglia, una raccolta di storie che testimonia e mostra dal vero che
è possibile vivere la normalità del quotidiano con la ricchezza
della differenza.
Dieci storie d’affido ognuna
ambientata in una casa diversa, dieci porte che si aprono per
accogliere il lettore e raccontarsi a chi di affido ne ha solo
sentito parlare, a chi vive l’affido quotidianamente o a chi di
affido si occupa per lavoro e cerca nelle testimonianze la
possibilità di arricchire la propria professionalità. Scarica il libro...