martedì 21 aprile 2009

Pisa, la Pasqua ortodossa tra gli accampamenti rom

Giorni fa ho accompagnato p. Ciprian, giovane sacerdote Ortodosso Rumeno di Livorno, in quattro accampamenti di Pisa per la Benedizione Pasquale.
E' stato un momento bello e molto apprezzato dai Rom, sorpresi e meravigliati che un loro prete passasse a visitarli, benedire le loro povere baracchine, pregare per loro e per i loro figli: "Questa sarà per noi una Pasqua speciale" mi comunicò una donna felice.
La luce della Risurrezione illumini anche il loro cammino e accompagni le loro speranze che sanno nascere anche in accampamenti abusivi... certi che il buon Dio saprà avere un occhio di riguardo proprio per il loro essere “clandestini-abusivi”: così come fu sempre visto “abusivo e clandestino” agli occhi di tanti il messaggio di Libertà e di Giustizia del Vangelo di Gesù! Esattamente come fu “abusiva” agli occhi di Israele e dello stesso Impero di Roma, la nascita delle prime comunità cristiane ai bordi o all’interno delle loro città.
Da questi “sagrati fangosi e fuori luogo”: sagrati clandestini, nascosti sotto i ponti o dai canneti, oggi quello “straniero-pellegrino verso Emmaus” passa per intrattenersi anche con i Rom, per spezzare insieme il pane dell’amicizia, per rinsaldare le loro speranze, per consolare, perché anche le loro vite sono: “terra benedetta” da Dio: “ Fermati! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!” (Es. 3, 5)
E’ anche da questi “sagrati clandestini” che la Chiesa oggi è sollecitata a “Bene-Dire” l’intera comunità umana che vive le nostre città, perché sappiamo purificare innanzitutto il nostro sguardo e riconoscere che ogni uomo è il riflesso del suo splendore.
Auguri di Buona Pasqua a tutti e buon Cammino.
Don Agostino Rota Martir, 19 Aprile 2009 – campo nomadi di Coltano -

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