giovedì 28 maggio 2009

Berlusconi dichiara lo stato di emergenza anche in Piemonte e in Veneto

In aprile il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva prorogato le ordinanze per l’emergenza “nomadi” in Lombardia, Lazio e Campania, da ieri l’emergenza è estesa anche al Piemonte e al Veneto. Infatti, ieri il Consiglio dei Ministri con decreto firmato dal premier ha nominato i prefetti di Torino e Venezia commissari straordinari per il Piemonte e il Veneto. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni (in foto) al termine del CdM. Il responsabile del Viminale ha ricordato che le ordinanze erano state emanate il 31 maggio 2008. "Lo scorso anno vennero emanate tre ordinanze - ha detto Maroni - che nominavano i commissari per un anno. In questo periodo di tempo sono state fatte le operazioni di individuazione dei campi regolari e abusivi, di censimento nei campi, di identificazione e di definizione di programmi di intervento per la messa in sicurezza dei campi, con interventi strutturali, igienico-sanitari, assistenziali, con l'attuazione dei Comuni".
Nei giorni scorsi, ha spiegato il ministro dell'Interno, "mi sono stati presentati i progetti per la realizzazione di villaggi e di campi attrezzati con la riqualificazione di quelli che ci sono o l'individuazione di nuove aree per la realizzazione di campi attrezzati e sorvegliati, con situazioni igienico-sanitarie degne di esseri umani". "La realizzazione di queste strutture parte in questi giorni, richiede il tempo necessario e c'è stata la necessità di prorogare le ordinanze per i tre commissari per la fase due".
"Ho inoltre accolto le richieste che venivano da altre realtà ed abbiamo esteso questa disposizione alle regioni Piemonte e Veneto", con la nomina a commissari straordinari dei prefetti di Torino e Venezia. I nuovi commissari "potranno usufruire dell'esperienza delle altre regioni per completare gli interventi nei prossimi 12 mesi, per risolvere una questione drammatica come quella di un anno fa, con decine e decine di campi abusivi, situazioni di degrado e minori abbandonati a se stessi".

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