lunedì 1 ottobre 2012

laStriscia di U Velto: Brescia, il diritto allo studio negato

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli utenti di etnia rom e sinti che usufruiscono dei servizi scolastici a Brescia sono attualmente 73. Ma queste comunità hanno una morosità nei confronti del Comune di Brescia di 75 mila euro accumulata negli anni per servizi di mensa e di trasporto erogati e mai pagati».

ecco la verità che NON si racconta in questa vignetta.
quando le vacche sono grasse si chiude un occhio, ma con le vacche magre, è ora che si paghino TUTTI i conti.
Comodo invocare i diritti e dimenticarsi dei doveri! VERO!!!!
complimenti ai soliti mistificatori di notizie!

Anonimo ha detto...

ecco un caso analogo di cui si parla poco perchè a farlo è un sindaco rosso e non verde:"
http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2012/09/26/777746-mense-cavenago-monza-brianza.shtml

ops...sempre di morosi si parla!

Anonimo ha detto...

e rieccoci!
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_settembre_19/scuola-mensa-non-pagata-bambini-pane-succo-1901574637381.shtml

Anonimo ha detto...

e rieccoci
http://infosannio.wordpress.com/2012/09/14/i-genitori-ritardano-il-pagamento-niente-scuolabus-per-i-ragazzi/

chi è il razista?
secondo me chi sfrutta queste notizie ad arte per fomentare odio in una situazione già tesa, complimenti!

Carlo Berini ha detto...

Le forme per far pagare (vedi Equitalia) esistono e funzionano egregiamente in Italia. Ci chiediamo perchè in tutti questi anni non sono state utilizzate.
Bastava, dopo il primo anno di morosità, convocare i genitori (alcuni non sapevano nemmeno di essere morosi perchè non è mai stato comunicato che la mensa si doveva pagare) e fare un piano di rientro, garantendo il diritto allo studio ai bambini. A chi aveva la possibilità di pagare e non pagava si bloccava per esempio l'auto.
E' anche da aggiungere che alcuni genitori sono così poveri che comunque avranno delle difficoltà, in questi casi cosa si fa?
Anche la somma indicata, da i calcoli che abbiamo fatto rispetto ai redditti delle famiglie, sembra ingiustificata.
La vignetta vuole sono indicare che tutta la questione è stata gestita come al solito malissimo dall'amministrazione o benissimo sotto un diverso punto di vista: facciamo crescere il debito non diciamo nulla e poi spariamo pubblicamente...

Anonimo ha detto...

Egregio signor Carlo, la vignetta vuole indicare che la questione è raziale!
invece, come si evince da qualche articolo trovato con una ricerca di 4 minuti, la questione è semplicemente economica.
Divertente che uno non sappia che deve pagare, a parte che mi risulta che la legge non ammette ignoranza, questo è la dimostrazione che, evidentemente, sono abituati a ricevere senza pagare questi che non lo sapevano.
Per il resto, direi che la lacuna è loro, se non hanno i mezzi sono sicuro che ci saranno delle fascie "protette", basta richiederle.
In quel caso, evidentemente, è il comune che non sa, ma lui non è tenuto a saperlo!
La realtà è che ogni scusa è comoda per gridare al razismo, alla discriminazione, invece spesso sono trattati così proprio perchè vengono trattati come ogni altro cittadino, siete voi che volete discriminare gli altri cittadini, evidentemente!

Anonimo ha detto...

Ma quanto dovrebbe pagare una famiglia, che vivendo in un campo, non ha niente? il diritto allo studio è sancito nella nostra costituzione.... Se questa è ancora una società civile deve farla finita di combattere questa battaglia contro i poveri ed erogare i servizi socio-assistenziali che tutti paghiamo e che spettano di diritto. La guerra alla criminalità, al malcostume, alla corruzione e ben altra cosa.