“La situazione continua ad essere
molto tesa, si ha l’idea di una spirale di violenza razzista.
Alcuni rom, spaventati, hanno cominciato ad allontanarsi a piccoli
gruppi” raccontano i volontari del servizio di medicina di strada
del Naga che, da tempo forniscono assistenza all’interno del campo.
“Si sono svolte tre manifestazioni
neo-fasciste, una autorizzata dalla Prefettura, le altre non
autorizzate, ma tollerate dalle forze dell’ordine” proseguono i
volontari “durante la seconda, c’è stato un vero e proprio
assalto, con lancio di pietre all’interno del campo. Due rom sono
stati feriti e sono finiti in ospedale”.
“E’ evidente che questa situazione
non si esaurirà a breve. Come Naga crediamo sia urgente un
intervento urgente da parte delle Istituzioni e dell'Amministrazione
comunale affinché sia garantita la sicurezza dei cittadini rom e
protetta la loro dignità e chiediamo, ancora una volta, che vengano
trovate soluzioni non emergenziali ma orientate al lungo periodo”,
proseguono i volontari.
“Siamo rimasti colpiti, inoltre dalla
mancanza di reazione da parte della città, dei singoli cittadini, di
fronte ad aggressioni così marcatamente razziste, è evidente,
ormai, che la discriminazione dei cittadini rom è così radicata, è
talmente dentro la cultura in cui viviamo che non provoca alcuna
reazione collettiva”, concludono i volontari.
Il Naga continuerà ad essere presente
a Dione Cassio, continueremo a denunciare ogni violenza e a
denunciare, ogni volta che ce ne sarà bisogno, la violazione dei
diritti e della dignità di chiunque.
Info: 349 160 33 05 – naga@naga.it
4 maggio 2013, Naga organizza l'evento
“Rom e Gagi: abitare insieme la città”
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