La FIGC ha deciso di dedicare la
prossima gara della Nazionale di calcio, Italia-San Marino, in
programma questa sera allo stadio Dall’Ara di Bologna al tema del
contrasto al razzismo chiedendo all’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari
Opportunità, di collaborare alla realizzazione delle attività di
sensibilizzazione e di promozione della parità di trattamento
rivolte ai più giovani e alle famiglie previste durante l’intera
giornata e all’inizio della partita.
Dopo l’iniziativa congiunta portata
avanti lo scorso marzo durante l’ultima Settimana di azione contro
il razzismo - allorché l’UNAR accompagnò un gruppo di ragazzi
stranieri e rifugiati al ritiro della Nazionale a Coverciano - sarà
la prima occasione di collaborazione fra UNAR e FIGC, in vista di un
accordo che porterà l’UNAR ad entrare stabilmente nel Programma
Vivo Azzurro, la campagna di sensibilizzazione al tifo “giusto” e
di responsabilità sociale della FIGC, che accompagna con le sue
iniziative tutte le partite della Nazionale di Prandelli. In questa
occasione l’Unar e la Figc distribuiranno sugli spalti 30.000
fotografie di 3 calciatori simbolo della Nazionale di calcio. Il
retro delle fotografie sarà completamente colorato di rosso e
riporterà lo slogan “Mai più razzismo”.
Prima della partita, i capitani delle
due squadre leggeranno un messaggio invitando il pubblico ad alzare
il cartellino rosso per espellere simbolicamente il razzismo dal
calcio e sarà proiettato lo spot contro il razzismo realizzato dalla
FIGC a Coverciano, con la partecipazione di Balotelli, De Rossi e
Buffon.
«Le manifestazioni razziste negli
stadi - afferma la Ministra per le Pari Opportunità, le Politiche
Giovanili e lo Sport, Josefa Idem - vengono dai più giovani che
rappresentano la generazione che dovrebbe avere una maggiore apertura
verso la differenze. Non è vero inoltre che la intolleranza isola; a
volte unisce questi giovani che manifestano così in modo errato una
falsa identità di gruppo o, forse, più semplicemente, un generico
sentimento di rabbia e di orgoglio che nasce da un profondo vuoto di
valori sul quale dobbiamo intervenire. Ringrazio, quindi, la FIGC per
questo importante segnale. La Nazionale di calcio rappresenta il
nostro Paese ed è fondamentale che si faccia portatrice di un
messaggio di sensibilizzazione a favore della lotta al razzismo. Il
calcio può e deve dare anche esempi e stimoli positivi e deve
riuscire a cacciare i razzisti dagli stadi, isolandoli e facendo
capire la gravità di certi comportamenti. Il Dipartimento per le
Pari Opportunità, attraverso l’UNAR darà tutto il sostegno e
l’expertise necessaria per far sì che il contrasto al razzismo
cominci già dai bambini delle scuole calcio, per formare futuri
calciatori e futuri tifosi per i quali, dentro e fuori dal campo, non
esistano discriminazioni. In tal senso – conclude la Ministra -
sono molto contenta che, aderendo al nostro invito, la FIGC ci abbia
annunciato la volontà di avviare una collaborazione sia sul fronte
della sensibilizzazione che della proposizione di misure per il
contrasto al razzismo nel mondo del calcio. Mi auguro di vedere
presto stadi dove gli spettatori si divertano a tifare per la propria
squadra, guardando solo il colore della maglia e non il colore della
pelle dei giocatori».
1 commento:
MAI + RAZZISMO!
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