Il progetto “MUSICA dei VIANDANTI”
nasce a Rivergaro in provincia di Piacenza circa un anno fa, dopo un
incontro con i ragazzi delle scuole medie nell’auditorium Casa del
Popolo nel quale si parlava del Porrajmos cioè il divoramento di
circa 500.000 fra donne uomini e bambini sinti e rom, perpetrato
dalla Germania nazista e dall'Italia fascista. Durante quell'incontro
si è esibito il gruppo di musicisti sinti Athos Raino e Sciano, che
con le loro melodie hanno accompagnato il racconto di Carlo Berini di
Sucar Drom Mantova.
Il caso ha voluto che in quei giorni
una televisione trasmettesse il film “Train de Vie”, nel quale
dopo varie vicissitudini due convogli di treni camuffati da tradotte
per i lager nazisti, riuscivano a far fuggire un buon numero di ebrei
e di sinti verso l’URSS; però prima di arrivare nella terra della
loro salvezza i due convogli si sono trovati di fronte causando un
certo scompiglio e sconforto fra i vari gruppi fuggitivi in quanto
credevano che sul treno opposto ci fossero veramente dei soldati
nazisti che li avrebbero certamente riconosciuti e portati nei campi
di sterminio. Le cose non andarono così e dopo un attimo di
esitazione ed aver capito di essere liberi i due gruppi si riuniscono
per festeggiare, e qui gli ebrei da una parte e i sinti dall’altra
iniziano una “battaglia” a colpi di violino e strumenti musicali
delle loro tradizioni per mostrare la supremazia di un gruppo
rispetto all’altro, ma dopo un po’ hanno capito che erano
entrambi musicisti sopraffini ed è scoppiata la festa dove tutti si
sono ritrovati a festeggiare per la libertà ritrovata.
Ecco con questo spirito è nato il
progetto “MUSICA dei VIANDANTI”, fra qualche amico e il supporto
dell’amministrazione comunale e del centro di Lettura di Rivergaro,
pian pianino si sono fatte “scontrare” le musiche folk delle
Quattro province della nostra tradizione dell’Appennino con il
gruppo Statale 45, con la musica sinta del gruppo Athos Raino e
Sciano e poi con il gruppo Roberto Durkovic e i Fantasisti del Metrò,
tutti gruppi che richiamano alla memoria l’andare di paese in paese
di borgo in borgo a portare un po’ di gioia durante le feste
comandate o per festeggiare l’arrivo di una nuova stagione… così
come ancora avviene in tantissimi Paesi d’Europa specialmente
dell’area Balcanica.
Così per incanto tante culture e
tradizioni che sembrano diverse e inconciliabili, con le note di una
chitarra, di un violino, di una fisarmonica di una tromba o un
clarinetto o addirittura di un rollio di percussione, si aprono e si
fondono in una magia di amicizia e saltando tutti gli ostacoli
culturali si buttano nel vortice della danza che quasi sempre è di
gruppo a significare l’apertura con tutti senza esclusioni o
dualismo come in altri tipi di danze.
Il progetto che si sta sviluppando
vuole essere, senza presunzione, un supporto e non una
contrapposizione, alle varie realtà culturali quali il Centro di
Lettura, la Pro Loco, l’Associazione Le Vetrine e tutte quante non
menzionate che vogliono proporre attività e manifestazioni che,
oltre a far divertire i cittadini di Rivergaro e provincia, possano
dare qualche spunto di riflessione o conoscenza sia della nostra
tradizione,storia e cultura locale che delle varie culture che a
torto o ragione in questi ultimi decenni si stanno confrontando
direttamente con noi, portate dai tanti lavoratori e persone che
provengono dall’Europa e specialmente dalla zona Balcanica ; senza
dimenticare anche quanto di buono può essere attinto dalla Cultura
rom e sinta che dal 1400 circa è presente in Italia e in tutta
Europa e in molti casi soggetta a discriminazione cieca, anziché
tentare di lavorare e valorizzare quello che di buono ci può dare
anche questa cultura e quello che possiamo dare noi a loro, per
migliorare le condizioni sociali per l'integrazione nel rispetto
reciproco.
In questa fase stiamo
anche cercando amici-collaboratori interessati al progetto per poter
costituire un'associazione con le finalità sopradescritte pertanto
chi fosse interessato può temporaneamente scrivere a
musicadeiviandanti@gmail.com; nei prossimi mesi è in cantiere
l'ipotesi di aprire una pagina Facebook o un sito web dedicato
"Musica dei Viandanti". di Daniele Capucciati
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