Il 21 marzo si celebra in tutto il
mondo la Giornata Mondiale contro il Razzismo, indetta dalle Nazioni
Unite in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960, la giornata
più sanguinosa dell’apartheid in Sudafrica: durante una pacifica
manifestazione di protesta contro l’introduzione dell’Urban Areas
Act, ovvero il provvedimento che imponeva ai cittadini neri di
esibire uno speciale permesso nelle aree riservate ai bianchi, la
polizia sudafricana aprì il fuoco sulla folla dei dimostranti,
uccidendo 69 persone. Il comportamento della polizia venne denunciato
da una speciale commissione d’inchiesta come eccessivo impiego
della forza contro una folla disarmata e l'operato del Governo
sudafricano venne ufficialmente condannato dalle Nazioni Unite. Per
celebrare la Giornata Mondiale contro il Razzismo, I’UNAR
organizzerà dal 17 al 23 marzo la X edizione della "Settimana di azione contro il razzismo".
L’iniziativa prevede il lancio di una
campagna di sensibilizzazione, di informazione e di approfondimento
all’insegna dello slogan “Se chiudi con il razzismo ti si apre un
mondo“, con I’obiettivo di diffondere ed accrescere una coscienza
multietnica e multiculturale nell’opinione pubblica e, in
particolare, fra i giovani. Durante la Settimana sono previste
iniziative nel mondo della scuola, delle università, dello sport, e
della cultura con l’obiettivo di coinvolgere l’intera opinione
pubblica e di sostenere e promuovere la ricchezza derivante da una
società multietnica e multiculturale.
A tal proposito, in occasione del
decennale, I’UNAR chiede a tutti i Comuni, alle scuole, ai
cittadini, un semplice gesto da compiere durante il 21 marzo, la
Giornata Mondiale contro il razzismo, che testimoni l’adesione alla
campagna, ovvero colorare di arancione (colore dell’UNAR e, da
quest’anno, della campagna) la propria città. Chi lo vorrà potrà
indossare un capo di abbigliamento o appendere un lenzuolo alla
finestra di colore arancione. I Comuni, ad esempio, potranno
utilizzare lampadine arancioni per i lampioni delle piazze principali
della città, illuminare così i monumenti più importanti, esporre
una bandiera sul Palazzo comunale o portare avanti qualsiasi altra
iniziativa, sempre all’insegna del colore arancione.
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