L'europarlamentare Mario Borghezio
aveva insultato i rom durante il suo intervento l'8aprile 2013 alla
trasmissione radiofonica “La Zanzara”. La Commissione affari
giuridici dell’Europarlamento ha negato l'immunità parlamentare.
Sucar Drom, Upre Roma e Nevo Drom plaudono la decisione e chiedono
l'immediato rinvio a giudizio.
Mario Borghezio aveva espresso giudizi
quali “non tutti i rom sono ladri ma molti ladri sono rom (…) una
bella percentuale”, per poi attaccare la presidente Boldrini che
aveva ricevuto otto ragazzi rom alla Camera dei Deputati, definendoli
come “facce da c…”. La gravità delle dichiarazioni aveva
determinato un esposto di Sucar Drom, Upre Roma e Nevo Drom presso il
Tribunale di Milano. Ma l'esposto si era fermato per l’appello
fatto da Borghenzio all’immunità garantita ai parlamentari
europei.
Il Parlamento europeo, attraverso la
Commissione affari giuridici, ha giustamente bocciato la richiesta di
Borghezio, “considerando che le dichiarazioni che sarebbero state
fatte vanno al di là del tono che generalmente si riscontra nel
dibattito politico e che sono, inoltre, di natura profondamente
inadeguata alla dignità del Parlamento e in contrasto con l’articolo
21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”
quello che vieta le discriminazioni.
La Commissione ha anche affermato nel
dispositivo “Se fatte in una seduta del Parlamento Europeo
affermazioni come quelle formulate da Borghezio avrebbero potuto
comportare sanzioni ai sensi dell’art.153 del regolamento”,
perciò “non è opportuno che l’immunità parlamentare le copra”.
Le associazioni Nevo Drom, Upre Roma e
Sucar Drom plaudono per la giusta decisione presa dalla Commissione
affari giuridici dell'Europarlamento e invitano la Procura della
Repubblica di Milano a procedere senza indugi al rinvio a giudizio
per sanzionare l'Europarlamentare per le gravi e discriminatorie
affermazioni fatte.
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