Il Sindaco di Mantova e la sua Giunta
sono ostaggio del razzismo a Mantova. Da alcune settimane questo è
il leitmotiv che tutti leggono nelle dichiarazioni del Consigliere
comunale Luca De Marchi (in foto), fondamentale per i numeri della maggioranza
in Consiglio comunale. Il Sindaco e la Sua Giunta avrebbero una
maggioranza se negassero il diritto allo studio a dei bambini. Si
dovrebbe negare a loro il diritto allo studio per la sola ragione che
sono nati in famiglie che appartengono alle minoranza storica
linguistica sinta. Per tutti gli altri bambini mantovani tale diritto
non verrebbe negato.
Nelle continue dichiarazioni del
Consigliere Luca De Marchi oltre a voler negare il diritto allo
studio ai bambini sinti vi è la continua contrapposizione tra
mantovani. Chi appartiene alla minoranza storico linguistica sinta
non dovrebbe in alcun modo essere sostenuto se versa in situazione di
povertà, mentre chi non appartiene a tale minoranza dovrebbe avere
tutto il sostegno possibile. A parità di condizione all'uno nulla,
all'altro tutto l'aiuto possibile.
Negli anni scorsi ho cercato di far
capire al Consigliere Luca De Marchi che tale posizione porterebbe ad
una discriminazione, perseguita e punita giustamente dal nostro
ordinamento che a partire dall'Articolo 3 della nostra Costituzione
vieta qualsiasi forma di trattamento discriminatorio, ma come tutti
possono leggere in questi giorni tale argomentazione non è mai stata
ascoltata. La sua è probabilmente una posizione ideologica
inscalfibile.
Rimango per altro stupito che tale
posizione non sia mai stigmatizzata, viene accettata come una delle
tante posizioni politiche e di fatto gli si dà la patente di
legittimità. Non una parola dai giornalisti, ne dai politici ma
nemmeno dalla società civile. Un silenzio che può essere inteso
come un assenso. Tutto ciò fa male essenzialmente alla nostra
Costituzione che è in queste battaglie che si fortifica o meno, ma
anche alla stessa democrazia, perchè se si accettano supinamente
certe posizioni la strada tracciata può essere seriamente
pericolosa.
Immagino che la stragrande maggioranza
di chi legge queste righe non sia d'accordo con il pensiero
discriminatorio espresso dal Consigliere Luca De Marchi e per questa
ragione chiedo a tutte queste persone di far sentire la propria voce
pubblicamente. di Carlo Berini
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