Chi abita in Via Idro? Cittadini rom
italiani.
Perché abitano lì? Perché hanno
ricevuto dal Comune quelle piazzole a tempo indeterminato. Ci abitano
regolarmente da 26 anni.
Crediamo sia fondamentale partire da
queste due semplici domande per riflettere su cosa sta succedendo in
via Idro: dei cittadini italiani sono costretti a lasciare le loro
case perché è stato deciso che, vivere lì, è pericoloso. Cittadini italiani, per così dire,
dato che hanno il difetto di essere rom.
“L’amministrazione comunale chiude
il suo mandato instaurando una nuova eccezionale prassi di sgombero:
il paternalismo violento è il metodo e i cittadini rom le cavie
perfette. L’amministrazione comunale prima, a suo tempo, concede le
piazzole, poi decide che non ci si può più vivere, offre delle
soluzioni alternative abitative discutibili, peggiorative e neanche
omogenee per tutti i nuclei familiari e chiude il campo. Proviamo una
profonda tristezza nel vedere le famiglie che, sotto il ricatto secco
del prendere-o-lasciare, abbandonano le case in cui hanno vissuto per
tanti anni.
Tutto ciò è possibile perché sono
cittadini rom, e dei rom, diciamo la verità, non importa niente a
nessuno. Anzi. Azioni di questo tipo sarebbero impensabili nei
confronti di qualsiasi altra minoranza. La violenza contro i rom è,
invece, trasversalmente accettata e condivisa.” Dichiara Pietro
Massarotto, presidente del Naga.
“I proclami vittoriosi di sgombero da
parte delle amministrazioni comunali di ogni colore, oltre a
dimostrare l’incapacità della politica di confrontarsi con la
‘questione rom’, nascondono il desiderio perverso di vedere
scomparire, una volta per tutte, quelle sparute centinaia di
fastidiosi rom che insistono a vivere nella nostra città. Come se a
forza di sradicarli, distruggendo le case e demolendo i loro spazi,
prima o poi li si possa far scomparire. Non succederà. Neanche con
metodi (forse) leciti ma senz'altro ingiusti.” conclude il
Presidente del Naga.
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