ATTENZIONE: è cambiata la data e il luogo dell'evento causa pioggia. L'appuntamento è stato anticipato a GIOVEDì 7 APRILE, a Mantova in piazza Martiri di Belfiore, sempre dalle 17.00 alle 20.00.
L'8 aprile per la Giornata Internazionale dei Sinti e dei Rom l'associazione Sucar Drom, insieme alla Comunità sinta mantovana e all'Istituto di Cultura Sinta, invitano a Mantova, inpiazza Mantegna, dalle ore 17.00 alle ore
20.00.
L'8 aprile per la Giornata Internazionale dei Sinti e dei Rom l'associazione Sucar Drom, insieme alla Comunità sinta mantovana e all'Istituto di Cultura Sinta, invitano a Mantova, in
L'ONU nel 1979 ha dichiarato l’8
aprile: Giornata Internazionale dei Rom e dei Sinti. La data ricorda
il primo congresso internazionale organizzato dalle rappresentanze
rom, sinte, romanichals, manouche e gitane, tenutosi a Londra l’8
Aprile del 1971. Nell’occasione furono scelti la bandiera - una
ruota con diciannove raggi per significare le molteplici minoranze su
campo azzurro per il cielo e verde per la terra - e l’inno “Dijelem
Dijelem”, composto, dal musicista Jarko Jovanović, che scrisse il
testo adattandolo ad una melodia tradizionale. Nel brano sono
presenti riferimenti al Porrajmos. Londra nel 1971 fu fondata la
Romani Union, l'organizzazione mondiale dei sinti e dei rom e fu
nominato presidente Julij Borisovič Bryner, noto come Yul Brynner,
famoso attore statunitense di origine sinta.
A Mantova venerdì prossimo
sensibilizzeremo sulla questione dei diritti di minoranza negati. In Italia le persone appartenenti alle minoranza
linguistica sinta e rom non godono dei diritti di tutela che sono
previsti per tutte le altre minoranze linguistiche. Per questa
ragione per esempio le bambine e i bambini sinti e rom non godono
nella scuola degli stessi diritti goduti dai bambini e dalle bambine
appartenenti alla minoranza linguistica ladina o tedesca.
L'articolo 6 della Costituzione
italiana recita: “La Repubblica tutela con
apposite norme le minoranze linguistiche.”, ma le persone
appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom non
godono di apposite norme di tutela e tutte le Istituzioni
internazionali criticano l'Italia per le discriminazioni a cui sono
sottoposti sinti e rom italiani ed i rom immigrati nella scuola,
nell'accesso al lavoro, nella sanità, nella cultura, nel welfare e
nell'abitare.
Lo stesso Governo italiano nel
documento “Strategia nazionale d'inclusione dei rom, dei sinti e
dei camminanti – Attuazione Comunicazione Commissione europea n.
173/2011” approvato nel 2012 e tutt'ora in vigore, scrive:
“è necessario superare l'approccio
di tipo assistenzialista e/o emergenziale ed attuare misure adeguate
e specifiche, affinché siano pienamente affermati l'uguaglianza, la
parità di trattamento (art. 3 della Costituzione italiana) e la
titolarità dei diritti fondamentali e dei doveri inderogabili (art.2
della Costituzione italiana). Il richiamo all'articolo 3 della
Costituzione, che riconosce la pari dignità sociale a tutti i
cittadini, appare essenziale per la condizione dei Rom, Sinti e
Caminanti, popolazioni spesso discriminate, emarginate e
stigmatizzate.”
In questo contesto il Consiglio
regionale della Lombardia pochi mesi fa ha votato l'abrogazione della
legge regionale n. 77 del 1989 a tutela delle persone appartenenti
alla minoranza sinta e rom. Secondo la maggioranza
che governa la Lombardia, la legge abrogata discriminava chi non era
sinto o rom. I Consiglieri hanno affermato che i sinti e rom devono
essere uguali a tutti gli altri cittadini lombardi. Tesi che denota
una falsa uguaglianza perchè senza giustizia non ci può essere
uguaglianza. I Consiglieri regionali dopo aver votato l'abrogazione
si sono fatti un vergognoso selfie intorno ad una ruspa.
Nessun commento:
Posta un commento