venerdì 20 gennaio 2023

Sucar Drom, la Settimana della Memoria

L'associazione Sucar Drom invita a partecipare alle iniziative organizzate a Roma e Mantova per la Settimana della Memoria. Negli ultimi venticinque anni Sucar Drom si è impegnata nel raccogliere testimonianze e documenti sulla persecuzione e il genocidio di sinti e rom nel periodo fascista e nazista in Italia con l'obiettivo di raccontare quanto avvenuto e trasmettere la consapevolezza di quanto diritti umani e libertà civili, conquiste in molti casi figlie di quel drammatico periodo storico, siano fondamentali, vadano difesi e ne vadano affermati sempre di nuovi.

Quest'anno rinnoviamo il nostro impegno, insieme alla Comunità sinta mantovana e l'Istituto di cultura sinta, organizzando due eventi durante la Settimana della Memoria:

24 gennaio, convegno Dall’antiziganismo al genocidio: lo sterminio dei sinti e dei rom, Sala Alpi, Via Monti di Pietralata 16 a Roma dalle ore 11.00;

27 gennaio, Commemorazione delle persone appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom vittime del genocidio perpetrato dal fascismo e dal nazismo, Binario 1 della Stazione Ferroviaria di Mantova, Piazza Don Leoni a Mantova dalle ore 16.00.

Il convegno a Roma, organizzato all'interno del progetto RemAgainstDisc (Reinforcing historical memory of the Porrajmos to combating discrimination) insieme a Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti civili, l’Università di Firenze e Associazione 21 Luglio, sarà l'occasione per presentare una versione completamente aggiornata (sia graficamente che nei materiali presenti) del primo museo virtuale del genocidio di sinti e rom realizzato nel 2013 da Sucar Drom insieme al prof. Luca Bravi dell'Università di Firenze. Il museo rinnovato sarà visitabile dal 24 gennaio all'indirizzo www.porrajmos.it. Al convegno interverranno: Luca Bravi, Università di Firenze; Luca Dotti, Sucar Drom; Dzemila Salkanovic, Associazione 21 Luglio; Dijana Pavlovic, Movimento Kethane; Gennaro Spinelli, Ucri; Graziano Halilovic, Roma Onlus; Yuri Del Bar, Istituto di cultura sinta; Radames Gabrielli, Nevo Drom; Roberto Bertone UNAR; Senada Ramovski studentessa universitaria.

La commemorazione al Binario 1 della Stazione ferroviaria di Mantova sarà l'occasione per ribadire la memoria delle persone appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom vittime del genocidio perpetrato dal fascismo e dal nazismo. Un momento istituzionalizzato da diversi anni che vede la Comunità sinta mantovana intervenire per ricordare come l'antiziganismo abbia portato al genocidio, durante il fascismo e il nazismo. Interverrà una rappresentante della Comunità sinta mantovana e i rappresentanti delle Istituzioni mantovane. L'anno scorso è stata scoperta la scultura (in foto) dell'artista Luca Dotti, realizzata con Bernardino Torsi, Alberto Rocca e Kaioma Pavan.

La persecuzione su base razziale delle persone sinte e rom italiane durante il fascismo e il nazismo è rimasta in Italia per decenni colpevolmente avvolta nell’oblio. La ragione è da ricercarsi essenzialmente nell'antiziganismo ovvero in quel pregiudizio su base razziale o culturale che colpisce le persone appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom. L'antiziganismo si esprime ancora oggi attraverso il silenzio sulla storia della minoranza linguistica sinta e rom, la stigmatizzazione, i discorsi di incitamento da odio, la segregazione, la violenza e diverse forme di discriminazione anche istituzionali. La stessa Commissione europea ha rilevato che l'Italia è il Paese dove si registra il più alto grado di antiziganismo d'Europa.

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