Sabato sera sono andata alla festa organizzata dall'associazione culturale sinta "Nevo Drom", per un incontro di conoscenza reciproca e di festa insieme. Musica e gastronomia sinta è stata la formula accattivante per far si che gagi (noi) e sinti (“zingari”) si mescolassero in allegria, superando paure e pregiudizi assurdi e discriminanti.
Dopo un concertino iniziale di intrattenimento del gruppo “U Sinto” di Bolzano che ha riscaldato l'atmosfera con musiche zigane, alle 21 circa, è entrato in scena il quartetto di Birelli LaGrene: un chitarrista di fama internazionale, sinto manuche (termine che indica uno dei ceppi più antichi del popolo "zingaro").
Un concerto Gypsy jazz che mi ha letteralmente rapita! Tutto l'auditorium è stato rapito dalla sua genialità , per due ore di seguito, in un crescendo di feeling, di entusiasmo straripante che saliva dalle viscere fino al cuore. Il maggior chitarrista (ma suona anche la batteria, il piano,il violino classico, canta con voce calda e armoniosa) esistente nel panorama del jazz internazionale.
40 anni, nato in un paese vicino a Strasburgo, ci ha parlato correntemente in francese, tedesco, italiano e cantato in inglese, porta i suoi concerti in tutto il mondo. Un musicista prodigioso, che a 4 anni già suonava la chitarra , a 8 suonava i pezzi del suo maestro Djiango e a 12 ha vinto il primo premio al festival di musica sinta. Continua a leggere…
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