E’ la prima volta che succede nei licei romani. Quest’anno al Virgilio, liceo classico storico della capitale, si è iscritta una ragazza Rom. Ha una grande determinazione, voglia di fare e soprattutto un gruppo familiare alle spalle che la spinge e la incoraggia. Ma la studentessa Rom ha avuto anche un’altra piccola-grande fortuna, quella di incontrare sulla sua strada, qualche anno fa, un gruppo di persone che si dedicano quasi esclusivamente all’inserimento scolastico dei ragazzi e delle ragazze Rom e Sinti. Stiamo parlando della cooperativa Ermes, nata dall’esperienza diretta della Comunità di Capodarco di Roma che in sedici anni ha visto raddoppiare il numero dei ragazzi inseriti nelle scuole di ogni ordine e grado.
“Nell’anno scolastico 1991-92 – racconta Salvo Di Maggio, fondatore della cooperativa Ermes che fa parte del consorzio Bastiani – erano iscritti alle scuole di Roma non più di 180 ragazzi Rom e Sinti. Con l’anno scolastico che è appena cominciato abbiamo superato abbondantemente i 2000. Credo che si arriverà complessivamente a 2200 ragazzi e ragazzi”.
Di questi una buona parte, anzi circa la metà è iscritta alle scuole elementari. La cooperativa Ermes opera in 15 insediamenti della capitale che sono collocati in sette municipi. Quando si parla di insediamenti non si intende solo il campo, ma anche i villaggi attrezzati o gli insediamenti abitativi normali come quelli che a Roma si trovano nella zona della Romanina e di Porta Furba.
I Rom e i Sinti sono infatti inseriti sempre più spesso nel contesto urbano e a differenza di quello che si pensa normalmente sono sempre più spesso stanziali e vivono in abitazioni normali. Continua a leggere…
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