venerdì 9 novembre 2007

Capri espiatori, euforia del mercato

Recenti avvenimenti nazionali hanno portato una ventata di euforia sul mercato delle materie prime, specie nel comparto “capri espiatori”, un po’ depresso dopo la bolla speculativa dei lavavetri. I romeni, più o meno rom, hanno registrato un impressionante balzo in avanti nelle quotazioni, sono molto ricercati e i prefetti più lungimiranti hanno fatto buone scorte.
Il titolo “immigrati romeni” ha fatto un balzo anche per il battage della stampa nazionale e qualche dichiarazione politica, al punto che si è adombrato il rischio di insider trading e c’è il sospetto che qualcuno voglia acquisire una posizione dominante grazie alla speculazione sui romeni.
In rialzo anche il comparto degli avvoltoi. Naturalmente gli speculatori più attenti sanno che non durerà a lungo, quindi si sta sviluppando il mercato dei futures dei capri espiatori. Questi raffinati strumenti finanziari consentono di investire su minoranze a cui romperemo i coglioni in futuro.
Se il comparto “capri espiatori” tira, va detto, è anche perché è cambiata la figura dello speculatore medio, oggi più propenso che in passato ai rastrellamenti e alle deportazioni. Ciò dipende come sempre dall’insicurezza e dalla volatilità del mercato: un’esistenza precaria, un mutuo variabile, un rischio costante di impoverimento, possono spingere verso una profittevole rabbia che, opportunamente incanalata, porta alle stelle le quotazioni dei capri espiatori.
Ecco un esempio di come una diffusa paura sociale può essere utile nell’attuale situazione. Se sei incazzato per il mutuo, per il basso reddito, per l’affitto, per l’incertezza del futuro, per la vita dei tuoi figli e per un milione di altre cose, prendere a botte uno “zingaro” è un rimedio fortemente ricostituente. Il mercato si impenna, sono tutti contenti. Ma attenzione a investirci troppo, si tratta comunque di una speculazione. Una volta scoppiata anche la bolla romena, uno si troverà incazzato come prima e alla ricerca di nuovi bersagli. Per questo il mercato dei capri espiatori deve essere reattivo e veloce: chi sarà il prossimo?
di Alessandro Ribecchi, il Manifesto

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