La raccolta differenziata a Reggio Calabria fa un ulteriore passo avanti. L’isola ecologica, ubicata all’interno di uno stabile confiscato alla ‘ndrangheta, e’ da oggi operativa. Alla conferenza stampa di presentazione della nuova struttura comunale hanno preso parte il sindaco Giuseppe Scopelliti, l’assessore all’ambiente Antonio Caridi ed ai servizi sociali Tilde Minasi, i presidenti delle societa’ miste Fata Morgana e Recasi, rispettivamente Demetrio Logoteta e Franco Germano’, il presidente della cooperativa Rom 1995 Domenico Modafferi ed il presidente della IV circoscrizione “Reggio Campi” Paolo Brunetti.
L’isola e’ nata in seguito all’accordo tra l’amministrazione comunale, la società mista Fata Morgana e la cooperativa Rom 1995 e supporta concretamente la raccolta differenziata avviata in città nel 2004. Attualmente i cittadini, telefonando alla cooperativa, hanno la possibilità di utilizzare il servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti solidi ingombranti.
Da oggi possono anche lasciarli direttamente nell’isola ecologica; in particolare rifiuti metallici ed in legno, apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, rifiuti ingombranti, abbigliamento e prodotti tessili, ed ancora, vetro, plastica, carta, fusti, latte e cartucce di stampanti. Alcune vasche e dei contenitori raccoglieranno il materiale in attesa di essere avviato al recupero. Un impianto di pesatura consentirà il monitoraggio dei rifiuti scaricati. Dopo la pesatura, attraverso un sistema computerizzato realizzato dalla Recasi, i cittadini avranno la possibilità ottenere dei punti, in base alla tipologia del rifiuto, che saranno accumulati in una card (gratuita) e successivamente ottenere dei premi. La card verrà rilasciata dalla cooperativa all’utente al primo conferimento di materiale presso l’isola ecologica.
“Il piano superiore dell’isola ecologica e’ in via di ristrutturazione - ha sottolineato il sindaco Scopelliti (in foto) - ed appena ultimato ospiterà la ricicleria, un nuovo servizio comunale che sarà gestito, anche questo, dalla cooperativa Rom 1995 che ha dimostrato in questi anni di offrire professionalità e competenza. Con la ricicleria si realizzerà una nuova attività lavorativa e saranno coinvolti altri giovani rom. L’amministrazione sta infatti procedendo, terminata la fase della delocalizzazione dei nomadi sul territorio, all’inserimento degli stessi nella società e l’opportunità offerta dall’accordo tra il comune e la cooperativa va certamente in questa direzione”.
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