Il 10 dicembre la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo compie 59 anni. Ma non lo si direbbe, tanto è vasto e sistematico il panorama delle violazioni e delle discriminazioni che colpiscono singoli individui e interi popoli ai quattro angoli del mondo. In aree di guerre, di conflitti e di dittature, con stragi, genocidi e uccisioni. Ma anche in Paesi a salda tradizione democratica, dove la tortura viene ora addirittura teorizzata e neppure più nascosta, come a Guantanamo.
Seppure su un piano diverso, la violazione dei diritti avanza e si estende anche nelle nostre città, dove la questione della legalità e della sicurezza non di rado viene strumentalizzata politicamente e diviene pretesto per politiche miopi e autoritarie, che trasformano i problemi sociali in questioni di ordine pubblico.
Uno di questi problemi riguarda i Rom. In generale, e a Milano in modo particolare, dove le autorità cittadine dal 2003 all’ottobre 2007 hanno fatto 340 interventi di sgombero in aree dismesse e insediamenti abusivi; mentre da gennaio 2007 a oggi sono stati più di 65. Questi sgomberi quasi mai sono stati accompagnati da alternative, ma si sono limitati a scacciare con le ruspe, costringendo all’addiaccio e a condizioni di vita ancora peggiori uomini e donne, anziani e bambini.
È un modo di spostare il problema, di nascondere la polvere sotto il tappeto. Ma in questo caso, la polvere è costituita dalla vita di migliaia di persone, di centinaia di famiglie smembrate e perseguitate senza colpa, se non quella di essere poveri e privi di opportunità abitative.
Si tratta di una politica, o meglio di una non-politica, che insegue le logiche di emergenza, incapace com’è di analisi dei problemi, di ascolto, confronto, programmazione, risposte equilibrate.
Ma l’unica emergenza, in questo caso, è quella umanitaria.
Per questo motivo un gruppo di associazioni oggi 10 dicembre, alle ore 14,30 presso la Camera del Lavoro di Milano (corso di Porta Vittoria 43) terrà una Conferenza stampa sui problemi dei rom a Milano, significativamente e simbolicamente indetta nella Giornata mondiale dei Diritti Umani.
Occasione e motivo della conferenza stampa è la nascita di un Cartello permanente delle associazioni milanesi che operano per promuovere una città e politiche inclusive.
- Saranno illustrate le prime proposte del Cartello di associazioni, finalizzate a uscire dalla logica dell’emergenza e a chiedere confronto e cambiamento di rotta alle istituzioni locali.
- Proposte che troveranno un successivo momento di dibattito e verifica in un Convegno che si terrà a metà gennaio a Milano, cui sono stati invitati i ministri con competenze sui problemi posti.
Prime adesioni al Cartello e saranno presenti:
Caritas Ambrosiana, Acli Milano, Arci, Opera Nomadi Milano, Comitato “Rom e Sinti Insieme”, Gruppo Abele Milano, Comunità di S. Egidio, CGIL Camera del Lavoro di Milano, CISL Milano, Naga, Associazione Nocetum, Associazione Aven Amenza, Padri Somaschi, Associazione Liberi
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