
L'iniziativa, promossa dall'Istituto Sondriese per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea e dal Comune di Morbegno per celebrare la Giornata della Memoria, con il patrocinio del Ministero dell'Interno e del Ministero della Pubblica Istruzione, è rivolta innanzitutto ai giovani delle scuole superiori, con l'obiettivo di far luce sulla persecuzione e lo sterminio nazista delle popolazioni rom e sinte, proponendo un momento di riflessione su questa vicenda spesso dimenticata. Se infatti sul genocidio del popolo ebraico grava il pericolo costante del revisionismo storico, sul genocidio dei Rom e dei Sinti grava il pericolo dell'oblio, della dimenticanza più totale. La persecuzione di Rom e Sinti d'Europa, come la Shoah per gli ebrei, ha un suo nome: "Porrajmos", una parola che in italiano si traduce con annientamento, distruzione, divoramento.
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