lunedì 4 febbraio 2008

Angela Celentano, basta con le favole su Rom e Sinti!

Ci risiamo, di nuovo le Forze dell’Ordine accreditano la pista fantasiosa degli “zingari” per il rapimento di Angela Celentano. È la quarta volta, ma forse più vista la segretezza che contraddistingue in questi casi le Forze dell’Ordine, che una bambina rom viene sottratta dalla sua famiglia per gli accertamenti sul dna. In particolare, la ragazzina sottoposta in questi giorni al test del dna è la seconda volta che subisce questa violenza inaudita.
Oggi, la scientifica partenopea ha escluso "in maniera tassativa" che la quindicenne Rom del Nolano sia Angela Celentano, la bambina scomparsa nel '97 durante una gita della famiglia sul monte Faito.
La scientifica partenopea, guidata da Fabiola Mancone, ha condotto esami su sedici marcatori del dna della ragazzina Rom, che in precedenza era stata sottoposta allo stesso esame da parte dei carabinieri che però aveva considerato solo tredici marcatori, dodici dei quali risultati compatibili. Oggi, l'esame più approfondito e moderno, ha evidenziato che tre marcatori non sono compatibili col dna della madre e ben sette con quelli del padre. In una nota la questura di Napoli evidenzia che "nessuna notizia era stata data dalla procura di Torre Annunziata e dalla polizia alla famiglia Celentano per non creare l'ennesima aspettativa dolorosa".
Siamo stanchi di questo ennesimo reato di sequestro di persona, con l’aggravante della discriminazione razziale, che impunemente le Forze dell’Ordine hanno compiuto. Nessuno ha mai pensato alla violenza psicologica e fisica a cui sono state sottoposte diverse bambine per il solo fatto di essere Rom e assomigliare vagamente ad Angela Celentano.
In questa brutta storia esiste una responsabilità anche della famiglia Celentano e soprattutto della madre di Angela. In questi anni, alle notizie di sequestro di bambine rom, abbiamo sempre giustificato i genitori di Angela Celentano che per primi hanno chiesto e ottenuto dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata l’accredito allo stereotipo degli “zingari rapitori di bambini”. Ora basta! Capiamo il dolore ma non possiamo più assecondare, a dieci anni di distanza, che ci si ostini a urlare contro i Rom e i Sinti. In noi si fa sempre più corposa l’idea che questa strategia della famiglia serva a nascondere l’inconfessabile. La procura di Torre Annunziata e le Forze dell'Ordine non si perdano dietro a favole fantasiose ma stringano d’assedio le persone appartenenti alla famiglia allargata Celentano perchè forse loro hanno qualcosa da raccontare su questo dramma.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=88119

Ecco la verità officelle:)

Gli italiani credono che tutti gli immigrati dei balcani il suo roms… occorrerebbe scrivere nelle sterline di storia italiane è che ROM!
Altrimenti l'Italia resterà un paese incolto ed ignaro!!!

Anonimo ha detto...

http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=88119

Here the official truth:)

Italian believes that all the immigrants of the balkans his roms… It would be necessary to write in the Italian books of history it is what ROMANIAN!
If not Italy will remain an uncultivated country and ignoramus!!!

Anonimo ha detto...

E' poi risaputo che le mamme italiane s'immaginano rapimenti da parte di rom quando sono presenti al fatto(i casi sono a decine...ma sempre con assoluzioni parziali o totali) figuriamoci quando non lo sono.
La realtà è che le mamme italiane sono fobiche... sono così orgogliose dei loro bimbi che sono convinte che le donne rom li vogliano portare via.