Situazioni di illegalità diffuse, mancanza di servizi igienici e di acqua potabile, condizioni di sicurezza pubblica totalmente assenti, retate notturne: la realtà dei rom in Italia è tra “le peggiori in Europa”.
E' l'analisi dell'eurodeputata ungherese di origine rom, Viktoria Mohacsi. Reduce dei due giorni di visita negli insediamenti nomadi di Roma (Castel Romano e Casilino 900) e Napoli (Poggioreale) l'europarlamentare illustra così la situazione nel corso del convegno “Emergenza carceri come conseguenza dello sfascio della giustizia”, organizzato a Roma dai Radicali Italiani. (guarda la dichiarazione video…)
“Il vostro Paese - denuncia - è tra i peggiori dell'Unione europea”. Particolarmente grave la situazione a Napoli, dove “centinaia di rom - tra cui moltissimi bambini - vivono tra cumuli di rifiuti, in baracche costruite anche con materiale in amianto”.
Mohacsi denuncia poi la vicenda di 12 bambini rom tolti ai genitori dal tribunale dei minori, perché accusati di accattonaggio: “Di loro si sono perse le tracce; da due anni i genitori non sanno più nulla della loro sorte”.
Mohacsi sottolinea anche un altro aspetto per lei anomalo: “l'Italia non ha chiesto neanche i soldi previsti dalla Ue per l'integrazione delle minoranze etniche. Da voi - aggiunge - vivono 120 mila Rom in condizioni di semilegalità o illegalità totale. Ma se a questi aggiungiamo gli 80 mila che hanno la cittadinanza italiana, il numero totale in Italia è di 200 mila Rom”. Quasi tutti, spiega l'eurodeputata, “sono fuggiti dalla Romania per lo più per scappare dalla fame e dalla miseria. E avrebbero per questo diritto allo status di rifugiati”.
Ad accompagnare ieri Mohacsi a Napoli, una delegazione di deputati radicali eletti nelle liste del Pd tra cui Rita Bernardini, Segretaria Nazionale di Radicali Italiani, Maria Antonietta Farina Coscioni, ed Elisabetta Zamparutti.
“Durante la nostra visita nel napoletano - continua Mohacsi- abbiamo scoperto che questi campi vengono regolarmente visitati dalla polizia, soprattutto nelle ore notturne”. Alla delegazione è stato raccontato che alcuni poliziotti si presentano verso mezzanotte in questi insediamenti, e “prendono a botte i rom che ci vivono senza dire nulla. Alcuni li arrestano per poi rilasciarli dopo 48 ore”. Quei campi rom di Napoli, conferma la Bernardini, sono un'indecenza, “si vive lì in condizioni disumane ma direi che tutta la città è un campo rom: si sta dando nel mondo un'immagine di degrado e di abbandono”. E avverte: attenzione “a non soffiare sul fuoco, a non far precipitare la situazione. Non dico che non si debba intervenire, solo che occorrono misure efficaci. Puntare tutto sul carcere e sull'innalzamento delle pene non porta da nessuna parte”.
19 commenti:
Dai parliamoci chiaramente. Si può tollerare che dei bambini vengano sfruttati con l'accattonaggio, scippi, e prostituzione e quant'altro? Perchè non dargli un futuro migliore sottraendoli da famiglie aguzzine? !
ciao Anonimo, noi abbiamo aiutato tante famiglie rom che fino a qualche anno fa avevano uomini e donne che insieme ai figli chiedevano l'elemosina.
Ora i bambini vanno all'asilo o a scuola e i genitori non sono più costretti ad elemosinare perchè lavorano.
Seguiamo circa 5000 famiglie e nessuna ha mai sfruttato i propri figli.
Ti chiediamo: se per vivere chiedi l'elemosina e non hai i soldi per mandare i tuoi figli all'asilo nido, lasceresti tuo figlio appena nato in baracca da solo?
Cita le fonti, perchè così non sei per nulla credibile! Sono fonti del Ministero?! Io per esperienza personale ho visto rom che piuttosto che lavorare perdono tempo al fastfood di un centro commerciale, e poi li vedi con fascette di soldi impressionanti che nemmno io che lavoro veramente ne ho mai avuti così tanti. E poi in giro con auto come BMW e Mercedes. Se ci sono dei poveracci quelli siamo noi italiani, che per noi non c'è la solidarietà di nessuno se ci vengono a rubare in casa o ci scippano o rapiscono qualche bambino!
ciao Anonimo, agiamo direttamente nel nord e nel centro Italia.
se tu hai un'esperienza più larga (30.000 persone) di quella che abbiamo noi, ben vengano le tue considerazioni.
Probabilmente ho una esperienza assai inferiore, ma ho avuto modi di parlare con altra gente, a cui la presenza dei rom nelle vicinanze ha cambiato in peggio le condizioni di vita nel quartiere
Siamo interessati a sapere di quale quartiere o quartieri si parla...
Ti devo fare un elenco ma perfavore!! Non farmi ridere. Ovunque create disagi e degrado sarebbe inutile fare un elenco
guarda scusa collega anonimo stavo cercando notizie sulla situazione italiana dei Rom e dei Sinti e questo tuo commento credo sia un esempio della percezione demenziale che imperversa in Italia: "hai parlato con altra gente?" perché allora non discuti direttamente con i diretti interessati? hai troppa paura? allora se hai troppa paura non credi sia questa che blocchi le tue facoltà di pensiero...naturalmente quando esprimiamo semplicemente la divesrità è lecito il collegamento con la devianza vero anonimo, resta nell'anonimato e piuttosto rifletti su quali siano le conseguenze di questo tuo parlare insensato sulla vita di molte persone
I diretti interessati per me restano chi è vttima dei furti e dei borseggi , e purtroppo ho avuto modi di sentirne di gente. Il vero blocco l'avete voi che considerate solo una parte, e non considerate gli altri che stanno dall'altra parte
ciao Anonimo, in questo spazio web si è sempre dichiarato che chi sbaglia deve pagare. il problema è che ad oggi pagano sempre e solo i Rom e i Sinti
Complimenti per il regime di oscurantismo e di censura che vige in questo blog!
ma quale regime di oscurantismo e di censura?! vieni qui a vomitare razzismo e intolleranza e parli di oscurantismo?
anonimo ma che cacchio dici, ma di quale realtà parli.
ma lo sai che vuol dire trovare un lavoro se sei un emarginato, se intorno a te vi è solo ostracismo?
solo luogocomuni e razzismo ho letto nei tuoi commenti.
come lo vuoi il mondo anonimo? pulito, lindo.
manca solo che ti metta a parlare di razza superiore...
sembra di tornare alla notte dei cristalli.
vergognati anonimo
quechua di cosa parli?
se il 61% della popolazione rom lavora di cosa stai parlando?
il 61% è un numero superiore alle persone che potrebbero lavorare(se si parla sempre di oltre il 50% di bambini 100%-50%= 50% di adulti che possono lavorare)
Direi anzi che con i dati che avete fornito l'ultimo problema che esiste è quello della discriminazione sul lavoro.
Oltretutto sarebbe singolare che in un'Italia dove lavorano persone provenienti da ogni parte del mondo...si discriminassero solo i rom...non trovi?
Comunque, ribadisco, come dimostrano i numeri qui riportati non esiste il problema di cui tu parli.
Almeno fossero solo luoghi comuni, invece in questi giorni tutti i nodi stanno venendo al pettine
ciao Xpisp, sucardrom è intervenuta diverse volte per spiegare che il problema non è il lavoro o come molti la vogliono mettere la "voglia" di lavorare ma il problema è che il lavoro offre alla stragrande maggioranza delle famiglie sinte e rom solo la sussitenza: mangiare (per intenderci chiaramente).
il problema che si pone è superare un'economia di sussistenza. Qual'è l'ostacolo più grosso? Lo stato di discriminazione.
Scusa Carlo, un lavoro se regolare coma dà da mangiare ad una famiglia italiana con molte spese(mutuo o affitto) non vedo perchè non dovrebbe darlo ad una famiglia rom.
ciao Xpisp, come sai bene molte famiglie "italiane" fanno una grande fatica ad arrivare alla fine del mese e molte proprio non ci arrivano e sono costrette ad un continuo indebitamento, come dimostrano i dati più accrediatti.
quindi non riusciamo a capire il perchè tu non riesca a comprendere che famiglie "italiane" ma appartenenti alle minoranze sinte o rom che vivono in uno stato di segregazione, come segnalato da tutte le organizzazioni internazionali, non siano nelle condizioni di farcela, forse ci spieghiamo male???
Vedi Sucar, quando serve le famiglie che non arrivano a fine mese sono quelle che hanno ul lavoro in nero, quando fa comodo diversamente le famiglie che non arrivano a fine mese sperperano e s'indebitano per fare le ferie o per comprare l'ultimo modello di cellulare, quando fa comodo sono solo persone che non ce la fanno.
Indubbiamente tra un lavoratore regolare in un campo e un lavoratore regolare in affitto/mutuo qualche differenza di spesa esiste.
non credo sia discriminazione dire che il costo di un affitto/mutuo è quello che si pappa la maggior parte di uno stipendio.
Mi viene poi difficile credere che se una percentuale d'italiani ha difficoltà, questo capiti alla totalità dei sinti/rom con lavoro regolare.
che esistano dei casi...posso immaginarlo, ma che colpisca la totalità delle persone...mi riesce sinceramente difficile da capire.
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