venerdì 27 giugno 2008

Appello al Presidente della Repubblica

Ill. mo Presidente della Repubblica, a titolo personale quale appartenente alla minoranza Rom e quale legale rappresentante della “Federazione Rom e Sinti Insieme” mi corre l’obbligo di chiedere con estrema urgenza un Vostro autorevole intervento affinché il Governo Italiano ponga fine alla diffusione di odio razziale verso Rom e Sinti ed alla costante violazione di diritti fondamentali.
Le recenti dichiarazioni del Ministero dell’Interno Roberto Maroni, di voler schedare anche i bambini Rom e Sinti, dopo aver provveduto a schedare cittadini Italiani di etnia Rom, è l’ennesima operazione razzista e discriminatoria, una palese violazione dei diritti dell’uomo e del fanciullo, dei principi costituzionali che l’Italia civile e democratica non può permettersi di accettare in silenzio.
Per questo motivo la Federazione Rom e Sinti organizza un’assemblea pubblica, totalmente autogestita, a Roma il 10 Luglio 2008 per portare in piazza le proteste e le proposte di migliaia di persone Rom e Sinte e di Cittadini dell’Italia multiculturale e solidale.
In Italia esiste una questione rom/sinta irrisolta da troppi decenni e le cause sono da attribuire a scelte politiche differenziate di esclusione e di segregazione.
Più volte la Federazione Rom e Sinti insieme ha sollecitato il Governo Italiano ad avviare un dialogo diretto ed un ruolo attivo con Rom e Sinti per una collaborazione positiva e costruttiva, non abbiamo mai ricevuto risposta a dimostrazione di una chiara volontà politica razzista e discriminatoria verso Rom e Sinti.
In questo delicato momento per Rom e Sinti sarebbe di grande importanza un autorevole intervento del Presidente della Repubblica che auspichiamo anche con la richiesta di un incontro urgente con Lei, per consegnarle personalmente il documento e l’invito per l’assemblea pubblica del 10 Luglio 2008 a Roma. Nazzareno Guarnieri, Federazione Rom e Sinti Insieme

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