venerdì 13 giugno 2008

Rom e Sinti, il decreto del governo Berlusconi

Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunità nomadi nel territorio delle regioni Campania, Lazio e Lombardia (GU n. 122 del 26-5-2008)
Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Considerata la situazione di estrema criticità determinatasi nel territorio della regione Lombardia, a causa della presenza di numerosi cittadini extracomunitari irregolari e nomadi che si sono stabilmente insediati nelle aree urbane;
Considerato che detti insediamenti, a causa della loro estrema precarietà, hanno determinato una situazione di grave allarme sociale, con possibili gravi ripercussioni in termini di ordine pubblico e sicurezza per le popolazioni locali;
Considerata la situazione in cui versa il territorio della città di Milano, in cui la presenza dei nomadi è stimata in circa seimila unità, e dove all'interno dello stesso insediamento urbano sono sorti accampamenti abusivi in aree industriali dismesse nei quali confluisce la grande maggioranza della popolazione nomade;
Considerata la particolare conformazione urbanistica della città di Milano, in cui i confini dei numerosi comuni limitrofi giungono in un'area molto prossima al perimetro urbano del capoluogo di regione, con conseguente impossibilità di adottare soluzioni finalizzate ad una sostenibile distribuzione delle comunità nomadi senza il coinvolgimento di tutti gli enti locali interessati;
Considerato che la medesima situazione di elevata criticità interessa anche le provincie di Napoli e Roma, dove si registra un'elevata presenza di comunità nomadi nelle aree urbane e zone circostanti, con insediamenti in larga misura abusivi;
Considerato altresì che la sopra descritta situazione ha determinato un aumento dell'allarme sociale, con gravi episodi che mettono in serio pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica;
Considerato che la predetta situazione, che coinvolge vari livelli di governo territoriale, per intensità estensione, non è fronteggiabile con gli strumenti previsti dalla normativa ordinaria;
Visto il «Patto per Milano sicura», sottoscritto in data 18 maggio 2007 dal prefetto di Milano ed il sindaco di Milano;
Visto il «Protocollo d'intesa per la realizzazione del piano strategico emergenza rom nella città di Milano» siglato il 21 settembre 2006 dal prefetto di Milano, dal presidente della regione Lombardia, dal presidente della provincia ed il sindaco di Milano;
Visto il «Patto per Roma sicura» sottoscritto in data 18 maggio 2007 dal prefetto di Roma, dal presidente della regione Lazio, dal presidente della provincia ed il sindaco di Roma;
Viste le note del 14 e 16 maggio 2008 con cui il Ministro dell'interno, rappresentando la grave situazione determinatasi, ed il concreto rischio che degeneri ulteriormente, ha richiesto l'urgente adozione di misure di carattere eccezionale;
Ritenuto quindi necessario il ricorso a mezzi e poteri straordinari per il superamento dell'emergenza in rassegna, ricorrendo, nel caso di specie, i presupposti di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Acquisita l'intesa delle regioni Campania, Lazio e Lombardia;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 21 maggio 2008;
Decreta: ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto in premessa, è dichiarato, fino 31 maggio 2009, lo stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunità nomadi nel territorio delle regioni Campania, Lombardia e Lazio.
Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il Presidente: Berlusconi, Roma 21 maggio 2008

Nessun commento: