Il ragionier Ugo Fantozzi svolta a destra? ‘’No, resta qualunquista e soprattutto profondamente realista. Attende i provvedimenti promessi da Berlusconi, per avere in tasca più soldi alla fine del mese’’. Lo scrive il ‘Secolo d’Italia’ oggi in edicola, presentando un’intervista a Paolo Villaggio (nella foto), popolare attore genovese che presto tornerà su grandi schermi in due film, di Francesca Archibugi e Massimo Venier, oltre che con Maurizio Costanzo sul palcoscenico del Parioli e del Brancaccio.
Immaginiamo Fantozzi davanti ad internet, mentre cerca sul web informazioni sull’Italia. Sembra di vederlo il ‘ragioniere’ più sfigato dello Stivale in una delle sue mimiche imbarazzate: ‘’In giro c’è molta depressione – dice - Finiremo a fare i finti gondolieri a Roma… O i ciceroni nelle città per i turisti orientali’’.
E a chi gli ricorda che Fantozzi guardava con ostilità i padroni, una figura a tratti con simpatie uliviste, Villaggio replica: ‘’Ugo è soltanto un qualunquista. Ed è felice di ascoltare le promesse dei politici. Ora è entusiasta di Berlusconi: avrà meno tasse, non pagherà più l’Ici. Si sentirà più sicuro perché rom ed extracomunitari saranno mandati via. Quando c’è un’invasione di immigrati, sente la difficoltà di vivere accanto a chi ha una cultura diversa. E vuole solo vivere una esistenza senza preoccupazioni. Anche se ricorda la sofferenza che hanno provato gli immigrati italiani in America, trattati come bestie’’.
Veltroni o D’Alema, Bertinotti e Diliberto non le dicono niente? ‘’Fantozzi non sa nemmeno chi sono. E non si fida più della sinistra’’. E se ‘’i valori sono tutti americanizzati: il successo a tutti i costi’’, ecco che ‘’dal governo di destra Ugo –una talpa assalita come molti cittadini- si attende maggiore stabilità e magari di guadagnare di più. E la Lega…’’ fa breccia anche nell’azienda di Fantozzi.
‘’Calderoli e i suoi parlano un italiano rozzo –rimarca Villaggio- ma si fanno capire dagli elettori, perché ne interpretano gli istinti più bassi’’. Quanto al Cavaliere, ‘’fa promesse geniali, come quella di cancellare la monnezza da Napoli nel mese di luglio. E’ difficile crederci realmente, perché il caso partenopeo è il risultato della corruzione e del malcostume diffuso nel paese’’. Quanto ai “girotondi”, Fantozzi scuote la testa: ‘’Non serviranno a nulla. Sono solo una forma di esibizionismo politico promossa da chi ritiene di essere migliore dei nostri politici’’. E invece? ‘’La classe politica è lo specchio del popolo italiano, la nostra proiezione più vera. Per questo Fantozzi preferisce il calcio, per scendere in piazza e festeggiare, dimenticandosi i suoi guai quotidiani’’. Senza dimenticare le partite a tennis e il flirt con la signorina Silvani. ‘Venghi ragioniere’, ‘com’è umano lei…’’.
Nessun commento:
Posta un commento