Dopo le contestazioni al governo italiano durante il vertice a Bruxelles sui rom in Europa, arriva in Italia la commissione del parlamento europeo che ha il compito di verificare le condizioni nei campi rom della capitale. I Campos, intanto, rimangono in carcere.
Si è parlato anche del caso di Bussolengo, ieri, al vertice europeo sui rom organizzato a Bruxelles. Se ne è parlato come un esempio eclatante dell’effetto che le politiche discriminatorie attuate dal governo italiano e il clima di «romafobia» che alimentano possono avere. Se ne è parlato anche per chiedere che ci sia un’inchiesta rapida e imparziale, che chiarisca senza ombra di dubbio la dinamica dei fatti di venerdì 5 settembre. Quando i carabinieri di Bussolengo, Verona, hanno fermato e picchiato la famiglia Campos, rom italiani. Questo almeno secondo la denuncia che i Campos e i loro familiari hanno presentato alla procura di Verona.
Secondo i carabinieri di Bussolengo, invece, sarebbero stati i rom ad aggredire i militari, a fare resistenza all’arresto e a tentare di rubare una pistola. La versione dei carabinieri è per ora bastata al giudice Di Camillo, del tribunale di Verona, per negare ai Campos la libertà: Angelo e Sonia campos e Denis Rossetto, loro parente, rimangono così in una cella del sovraffollato carcere di Verona Montorio. Perché secondo il giudice sussiste il rischio di «reiterazione del reato» che giustifica la custodia cautelare. La prossima udienza è stata fissata a martedì 23, alle 9, in attesa che emergano nuovi elementi che possano far capire se procedere con il rito abbreviato, accettare il patteggiamento che l’accusa propone o andare a processo secondo il rito ordinario. In questo caso, i Campos rischiano – se l’istanza di scarcerazione fosse di nuovo respinta – di rimanere ancora in carcere.
Intanto, le contestazioni al governo italiano avvenute a Bruxelles e l’eco che la vicenda di Bussolengo ha avuto anche in Europa grazie al tam tam della Rete e alla mobilitazione delle associazioni di rom e sinte, hanno fatto puntare i riflettori sull’arrivo della commissione del parlamento europeo incaricata di visitare alcuni campi rom a Roma per verificare le condizioni di vita dei rom e l’impatto delle misure decise dal governo italiano nelle ultime settimane.
Non mancano le polemiche circa la composizione della commissione stessa. Secondo un comunicato del gruppo EveryOne, un’associazione che si occupa della difesa dei diritti umani, il fatto che su 29 membri della commissione ci siano 22 eurodeputati italiani «dimostra che il Parlamento europeo sembra lavarsi le mani della questione rom in Italia e lancia un chiaro messaggio: sbrigatevela voi».
Nonostante la presenza di alcuni parlamentari come Viktoria Mohacsi (in foto), deputata ungherese di origine rom e dello stesso presidente del Comitato libertà civili del Parlamento europeo Gerard Deprez, ci sono nella commissione che arriverà in Italia domani alcuni nomi «preoccupanti». Tra questi spiccano Mario Borghezio, figura di spicco del leghismo più aggressivo nei confronti dei migranti e delle minoranze, nonché Roberto Fiore e Luca Romagnoli, «personalità politiche posizionate ancora più a destra dell’attuale governo italiano», scrive EveryOne.
Il programma della delegazione è molto fitto: domani, 18 settembre, è previsto dalle 16,30 alle 18,30 un incontro a Palazzo Madama con membri delle commissioni affari europei e affari costituzionali delle due camere. Poi, fino alle 19, gli europarlamentari incontreranno l’Alto commissariato Onu per i diritti umani, la Croce rossa, l’Opera nomadi e l’Unicef. Un’ora dopo toccherà alle Ong Amnesty international, EveryOne, Caritas, Comunità di Sant’Egidio, Arci, Asgi, federazione Rom e Sinti Insieme, Unirsi.
Giovedì mattina alle 9 c’è l’incontro con il ministro dell’interno Roberto Maroni, poi con il garante per la conservazione dei dati personali e poi con i sindaci di Milano, Roma e Napoli e con i prefetti nominati commissari straordinari per i rom. Alla visita nei tre campi della capitale [Camping river, Campo di via di Salone e Casilino 900] sono dedicate quattro ore, dalle 14 alle 18 di venerdì 19 settembre. Traffico di Roma permettendo. di Carta
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