mercoledì 10 settembre 2008

Nasce l'Osservatorio permanente della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo

L’Unione forense per la tutela dei diritti dell’uomo informa che di recente ha creato un Osservatorio permanente della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.
L’importanza crescente assunta dalla Convenzione europea dei diritti umani nel nostro ordinamento, specialmente a seguito delle note sentenze della Corte costituzionale del 24 ottobre 2007, n. 348 e n. 349 ha, infatti, imposto l’esigenza di apprestare uno strumento in grado di assicurare una più ampia conoscenza e diffusione della giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani presso gli operatori giuridici, così come richiesto dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. In tale ottica, l’Osservatorio permanente si propone di agevolare il grado di accessibilità della giurisprudenza della Corte europea, tuttora resa oggettivamente difficile dagli ostacoli di carattere linguistico (le sentenze e le decisioni della Corte europea sono redatte in inglese e/o francese e non esiste allo stato un regolare sistema di traduzione in lingua italiana). L’Osservatorio costituisce, quindi, un valido strumento di consultazione a disposizione di avvocati, magistrati, pubbliche amministrazioni, forze dell’ordine, semplici cittadini, i quali possono accedere ai suoi contenuti in modo agevole, semplificato, gratuito e, soprattutto, in lingua italiana.
L’Osservatorio è direttamente accessibile dal sito http://www.osservatoriocedu.it/, oppure attraverso un link dal sito della presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari opportunità.
Per quanto riguarda i contenuti, l’Osservatorio si articola in tre sezioni dedicate, rispettivamente, alla giurisprudenza della Corte europea, al controllo sull’esecuzione delle sentenze ed alla giurisprudenza e normativa interna di attuazione. Le sentenze e decisioni tradotte in lingua italiana sono corredate da una breve annotazione di coordinamento giurisprudenziale e da una massima, al fine di consentire un più rapido inquadramento delle questioni che ne sono oggetto.Con riguardo alle traduzioni, per assicurare la massima accuratezza linguistica e giuridica delle stesse e garantire così l’esatta interpretazione ed applicazione a livello nazionale della CEDU, l’Unione forense per la tutela dei diritti dell’uomo si avvale di un team di traduttori altamente qualificati non soltanto per la loro ottima conoscenza delle lingue, ma anche per la loro consolidata esperienza nel campo della giurisprudenza di Strasburgo.

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