Il giorno stesso in cui è stata pubblicata su Repubblica la lettera di denuncia di una passeggera, l’Atc ha sospeso dal servizio e dallo stipendio il controllore che ha trattato un gruppo di rom, adulti e bambini, con frasi ingiuriose e razziste. «Comportamenti estranei ad Atc», dice una nota dell’azienda di trasporti. L’episodio era accaduto martedì scorso alle ore 8 di mattina sulla linea 35, quando tre controllori sono saliti a bordo in via dello Scalo.
La signora Linda Serra ha raccontato con molta accuratezza le frasi che uno dei tre controllori (numero di matricola 09043) ha rivolto ai rom e che hanno evidentemente trovato riscontro in una rapida istruttoria eseguita dai superiori del dipendente Atc.
Proprio mentre stava verificando il biglietto della signora, il controllore ha iniziato col dire «adesso vi liberiamo di un po´ di puzza», poi rivolto ad una coppia rom con un bambino ha detto, sempre secondo la lettera della signora, «tu sacco di pulci o cacci il biglietto oppure vieni in questura» e alla donna «ma stai zitta tu e vai a farti una doccia» e ancora «vieni adesso ti dico anche dove abito così quando vieni a casa ti punto la doppietta che ho nel cassetto, vieni con i tuoi amici che ho i cani che hanno fame... tornate al tuo paese sacco di pulci... adesso andiamo in questura e vediamo che ti succede... te la faccio passare io la voglia di venire in Italia».
Un uomo si è ribellato e dopo aver ammesso di non avere il biglietto ha chiesto che cosa avessero fatto di male, ma l’altro l’avrebbe rintuzzato: «Dovete rispondere delle offese che ci avete fatto, ci avete offeso». La signora Serra a questo punto è intervenuta e ha preso le difese delle persone insultate: «Siete voi che state offendendo e ci state sottoponendo ad una scena degradante».
La scena è stata ricostruita dai responsabili del settore verifiche dell´Atc che hanno preso molto a cuore il caso e hanno emesso un primo verdetto molto duro nei confronti del dipendente: «Il fatto segnalato è molto grave e a seguito di questa segnalazione il verificatore che dovrà rendere conto sul piano disciplinare del comportamento tenuto, è stato comunque da subito sospeso dal servizio e dalla retribuzione. Frasi come quelle riportate non sono tollerabili da Atc che per suo mestiere e tradizione offre il servizio di trasporto indiscriminatamente a tutte le persone, alle quali è richiesto solamente di essere in regola con le norme di utilizzo di biglietti e abbonamenti sul bus».
Atc non si identifica con il titolo attribuito alla lettera pubblicata («Razzismo Atc») «essendo essa stessa danneggiata da un comportamento individuale di cui è chiamato a rispondere personalmente il dipendente che se ne è reso responsabile. Generalmente i verificatori espletano il loro lavoro con riconosciuta professionalità e dovuta cortesia». di Luigi Spezia
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